L'Inter, dopo l'exploit in Champions League con il Benfica, rimedia un'altra sconfitta in campionato. La compagine di Simone Inzaghi perde 0-1 in casa col Monza. Si tratta dell'undicesimo ko per i nerazzurri. Un gol dell'ex Luca Caldirola condanna la Beneamata. Ora la testa è solo alla sfida contro il Benfica di mercoledì prossimo, valida per la semifinale di Champions. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, il Monza riesce a centrare il colpaccio grazie a Caldirola che insacca di testa su calcio d'angolo. Nel finale Dzeko sfiora il pari con un colpo di testa. I nerazzurri sono per ora quinti, fuori dalla Champions League, a meno due punti dal Milan e dalla Roma. I giallorossi hanno però una partita in meno, quella che giocheranno contro l'Udinese. Il Monza, invece, sale a 38 punti. Inter (3-5-2): Onana; Darmian (81’ Dzeko), de Vrij (51’ Acerbi), Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani (71’ Brozovic), Mkhitaryan (71’ Calhanoglu), Gosens; Correa (71’ Lautaro), Lukaku. A disposizione: Handanovic, Cordaz, Bellanova, Dimarco, D'Ambrosio, Zanotti, Gagliardini, Carboni. Allenatore Simone Inzaghi. Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo (85’ Marlon), P. Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Rovella (59’ Machin), Carlos Augusto; Colpani (59’ Birindelli), Sensi (29’ Caprari); Mota Carvalho (85’ Valoti). A disposizione: Cragno, Sorrentino, Donati, Antov, Barberis, Carboni, D'Alessandro, Vignato, Gytkjaer, Petagna. Allenatore Raffaele Palladino. Marcatore: 78’ Caldirola. Arbitro: Pairetto. Assistenti: Vecchi - M. Rossi. Quarto ufficiale: Rutella. VAR: Valeri. Assistente VAR: Paganessi. Inzaghi, nel post partita di Inter TV, è l’unico che si è presentato dopo l’ennesima figuraccia contro il Monza. L’allenatore prova a giustificare il nuovo disastro sportivo di stasera. IL COMMENTO DEL TECNICO – Simone Inzaghi parla al termine di Inter-Monza: «Nel primo tempo la squadra ha fatto una buona gara, col neo di non aver fatto gol. Poi nel secondo tempo siamo entrati in campo, ci siamo innervositi un pochettino e abbiamo perso le distanze, perché la squadra ha tanta voglia di ritrovare questa vittoria che sta mancando da tempo. Sorprenderli in profondità non era difficilissimo, perché il Monza è stato abbastanza basso, però abbiamo creato tante occasioni che dovevamo concretizzare. Il pallone non vuole entrare? Sembra la fotocopia di Salerno e della Fiorentina. Abbiamo creato tantissimo ma in questo momento l’episodio non ti viene a favore, dobbiamo fare di più perché in questo momento quello che facciamo non basta». TRE IMPEGNI APPROCCIATI MALE – Inzaghi risponde a una domanda sul gestire le tre competizioni: «Abbiamo visto che altre grandissime squadre stanno soffrendo gli impegni così ravvicinati. Chiaramente sono molto impegnativi, però siamo l’Inter e le abbiamo sempre onorate al meglio. Abbiamo Coppa Italia e Champions League e vogliamo andare avanti, però dobbiamo capire cosa non va in campionato. Il Benfica? Abbiamo una partita difficile e impegnativa, che dovremo affrontare nel migliore dei modi. Partiamo con un buon vantaggio però dobbiamo fare una grande gara per andare in semifinale».
La Lazio vince 3-0 in casa dello Spezia e consolida il secondo posto in classifica: al Picco decidono le reti di Immobile, Felipe Anderson e Marcos Antonio. La Lazio non si ferma più e batte anche lo Spezia, continuando il suo viaggio al secondo posto in classifica della Serie A. Le reti di Immobile, Felipe Anderson e Marcos Antonio permettono alla squadra di Maurizio Sarri di continuare il cammino verso una clamorosa e inimmaginabile qualificazione alla prossima Champions League. È partito meglio lo Spezia, che è andato vicinissimo al gol in almeno due occasioni: la prima poco dopo il fischio d'inizio con Bourabia, che ha calciato a botta sicura ma ha centrato la traversa; e poi con Nzola, che da ottima posizione ha mandato il pallone clamorosamente fuori. Poco dopo la mezz'ora la Lazio si è portata in vantaggio. Milinkovic-Savic ha servito di testa Felipe Anderson in profondità e il brasiliano lanciato, in area, viene steso da Ampadu: rigore per i biancocelesti e ammonizione per il calciatore gallese. Ciro Immobile ha spiazzato Dragowski senza problemi e ha firmato il suo decimo centro in campionato: non segnava dal 19 febbraio scorso. All'inizio della ripresa la Lazio ha chiuso la pratica con Felipe Anderson, che ha finalizzato un'azione molto bella da parte della squadra di Sarri: Immobile difende il pallone e serve Luis Alberto, che dà il via ad una giocata fatta di tocchi quasi tutti di prima che si è conclusa con il gol del calciatore brasiliano. Nei minuti finali è arrivato anche il tris con Marcos Antonio, che è partito da centrocampo e dopo aver saltato un difensore dello Spezia è riuscito a dribblare anche Dragowski e ad appoggiare la palla in rete. Grande gol del centrocampista Queste le parole di Sarri: "Esclusi i primi 10 minuti abbiamo avuto momenti di qualità. Abbiamo rischiato un paio di volte all'inizio e quasi zero nei restanti 80 minuti. Venire a giocare qui non è mai semplice per ambiente caldo, campo stretto e avversari aggressivi. Poteva essere una gara difficile se non la incali nella maniera giusta, quindo la risposta è stata positiva". Sul campo: "Tre metri per 105 fai il conto dei metri quadri che sono. Ma poi c'è la struttura che fa sembrare ancora più piccolo il campo. Questo è uno dei pochi stadi in cui ti sembra di poter inquadrare la porta da tutte le posizioni". La cosa migliore: "L'aspetto più positivo è il fatto che rispetto a qualche mese fa la squadra ha acquisito una capacità di sofferenza nei momenti difficili. Lo scorso anno prendevamo gol, quest'anno sappiamo soffrire in quei minuti e poi ricominciamo a giocare".
Ancora si sente nell'aria la gioia del Milan per il primo round vinto per 1-0 contro il Napoli con Pioli che vuole la semifinale e Spalletti che non demorde Una sfida che ha regalato grandi emozioni e spettacolo quella che ha visto il Milan trionfare per 1-0 contro il Napoli. Una gara divertente e che ha visto entrambe le squadre giocare per vincere senza preoccuparsi di nulla. Insomma si è rivelato essere un vero e proprio show degno di una competizione europea come la Champions League. A decidere il match è stato il gol di Bennacer che ha sfruttato il passaggio di Leao per insaccare il pallone alle spalle di Meret. Milan-Napoli 1-0, un match infuocato Una gara a dir poco spettacolare quella che hanno saputo regalare, affrontandosi, Milan e Napoli. Nonostante il i rossoneri abbiano vinto da sottolineare rimane la prestazione degli uomini di Spalletti che, seppur con uomo in meno a causa dell’espulsione di Anguissa, si sono imposti con il loro gioco andando vicino a trovare il pareggio nel finale di partita. A sottolineare ciò è stata anche La Gazzetta dello Sport con: “Bennacer-gol, ma che Napoli”. Più volte infatti il Napoli ha cercato di trovare la via del gol, ma ad impedirglielo sono stati i grandi interventi di Maignan che si è fatto notare, in particolar modo sulla conclusione di Di Lorenzo. Anche il Corriere dello Sport sottolinea la prestazione dell’estremo difensore rossonero: “Decide il Maradona. Gol di Bennacer, il Napoli sbatte sui Maignan”. Un messaggio chiaro che ancora una volta va a sottolineare la grande importanza del francese per Pioli. Nonostante la buona prestazione del Napoli rimane pur sempre la vittoria per 1-0 da parte del Milan che adesso ha un vantaggio sui partenopei, seppur molto ridotto. Il verdetto finale sarà dato martedì nel match di ritorno, dove effettivamente si deciderà chi tra Pioli e Spalletti riuscirà ad approdare in semifinale di Champions League, con l’Inter che è pronta ad aspettare sullo sfondo in caso di passaggio del turno contro il Benfica. ECCO LE PAROLE DI MISTER PIOLI: "Siamo felici di vivere con i tifosi serate così. Il Milan ha vinto tanto in Champions. In questi tre anni abbiamo sognato di arrivare a certi livelli. Abbiamo giocato una partita giusta, all'inizio non riuscivamo a costruire dal basso. Abbiamo finalmente battuto il Napoli in casa nostra. Questo era però solo il primo tempo, la qualificazione è ancora lontana".
Al Da Luz si parte con un primo tempo molto equilibrato. Entrambe le squadre hanno una buona intensità e ci sono occasioni da ambo i lati. In particolare al 16′ Onana para un tiro di Rafa che colpisce di destro in area di rigore. Acerbi al 25′ prova a tirare da fuori area mancando di pochissimo lo specchio della porta. L’Inter trionfa nel secondo tempo Il secondo tempo ricomincia con la squadra portoghese che attacca in modo aggressivo per i primi minuti. Al 51′ una traversata di Bastoni si conclude con un cross per Barella che la colpisce di testa e la mette nell’angolino facendo goal. Al 56′ c’è un’occasione clamorosa per il Benfica che a pochi metri dalla porta non riesce a segnare. Occasione importante per Dumfries al 78′ che crossa e nella traiettoria Joao Mario tocca la palla col braccio procurando calcio di rigore per l’Inter. Lukaku finalizza il rigore mettendola nell’angolino destro, imprendibile per Vlachodimos. Termina 0-2 la gara d’andata dei quarti di Champions tra Benfica e Inter. Inzaghi dopo il primo round : «I ragazzi hanno fatto una grandissima gara contro una squadra forte. Soddisfatto sapendo che il primo round è nostro, ma tra 7 giorni ci sarà il secondo. Abbiamo un vantaggio, ma nulla è chiuso. Le ultime partite non erano state coronate col successo, ma erano state fatte bene. Ricordiamo che era la terza trasferta, è grande momento di fatica. Oggi bene, ma sono soltanto i primi 90′. Bisogna essere bravi ad essere lucidi. Nessuna rivincita, lavoro per il bene dell’Inter. Le critiche le ascolto, ma bisogna lavorare sempre e comunque». Mkhitaryan: 'Una delle nostre partite migliori, ora faremo di tutto per la semifinale' Il centrocampista dell'Inter Henrikh Mkhitaryan ha parlato a Sky e Mediaset dopo la vittoria sul campo del Benfica nell'andata dei quarti di finale di Champions League: "Una delle nostre partite migliori, abbiamo giocato benissimo e meritato, ora dobbiamo fare di tutto per andare in semifinale, c'è il ritorno. Prima pensiamo al Monza, poi al Benfica. Loro sono forti, ma noi siamo pronti. A Salerno? Dobbiamo pensare a quanto di buono fatto stasera, ne verranno solo cose buone".
L’Inter si butta via per l’ennesima volta e domani rischia di uscire dalle prime quattro in classifica. E sì che l’inizio è buono: al 6′ verticalizzazione di Kristjan Asllani, sponda di Romelu Lukaku e Robin Gosens sfrutta una dormita della difesa della Salernitana per fare gol. Diverse le occasioni per la squadra di Simone Inzaghi, che però manca l’occasione di trovare il raddoppio. Comincia lo show di Guillermo Ochoa, che si oppone a un colpo di testa di Joaquin Correa. Sembra battuto a inizio ripresa, ma il tiro di Nicolò Barella termina sul palo. Al 65′ incredibile tripla occasione: cross da destra, Lukaku si divora lo 0-2 mandando sulla traversa, poi Ochoa salva sulla linea da dentro la porta sul tap-in di Stefan de Vrij e Gosens vede murato il suo tiro. A venti minuti dal termine riemerge la Salernitana, con un cross di Antonio Candreva per la deviazione sulla traversa di Boulaye Dia. Ma è ancora l’Inter a buttare più volte la palla del raddoppio, col subentrato Lautaro Martinez che si addormenta lanciato verso la porta. E inevitabilmente paga al 90′, con un traversone di Candreva sbagliato che finisce all’incrocio. Un gol assurdo, l’ennesimo di un ex, che costa ancora due punti carissimi Al termine di Salernitana-Inter, Guillermo Ochoa ha commentato la gara ai microfoni di Sky Sport. Queste le dichiarazioni del giocatore: "La parata più complicata? Penso quella di Correa, è difficile per un portiere perché guardi il cross e poi devi tuffarti sul secondo palo. Anche la parata di Barella e quella sulla linea dopo l'errore di Lukaku. Se i giocatori dell'Inter mi hanno detto qualcosa? Solo complimenti, è normale che loro fossero arrabbiati. È un punto importante per la salvezza, abbiamo lavorato bene. Candreva ha fatto un bel gol. Punto che vale tanto. Sono molto contento di giocare in Serie A. Guardavo i grandi portieri come Pagliuca, Toldo, Julio Cesar, Dida. Per me giocare qui vale molto. Voglio rimanere qui per molto tempo, vorrei arrivare a giocare il prossimo Mondiale" . ECCO LE PAROLE ANCHE DI MISTER INZAGHI DOPO IL BRUTTO PAREGGIO CONTRO LA SALERNITANA: "Si potrebbero dare mille risposte, ma oggi non mi sento di parlare di egoismo. Ho visto cose che non vedevo da tanto tempo, come la traversa di Lukaku e poi la respinta di Ochoa, come il palo di Barella. In questo momento paghiamo gli errori più che in altri, ma non ho nulla da dire sull'impegno. La delusione è cocente, ma questo è il calcio. Ho parlato di resilienza perché in un momento così. Dobbiamo essere più cattivi sotto porta, ma non solo gli attaccanti". DOPO TUTTI QUESTA ALTI E BASSI ORA L INTER DI SIMONE INZAGHI, AFFRONTERÀ IL BENFICA.. SQUADRA IN FORMA E SOPRATTUTO DEVASTANTE DAL PUNTO DI VISTA DEL GIOCO … E SECONDO TE CHI PASSERÀ IL TURNO TRA BENFICA E INTER ?