-Il Milan torna a vincere in campionato dopo due pareggi consecutivi contro Empoli e Bologna. I rossoneri ringraziano ancora una volta Leao autore di una doppietta fenomenale che l'ha visto segnare anche di testa. Il portoghese è stato l'autentico protagonista di una sfida che ha visto finire ko un Lecce capace anche di colpire un palo con Banda nel primo tempo sul punteggio di 0-0. La squadra di Pioli ora è al quinto posto in classifica con la Roma a 51 punti (i giallorossi hanno una gara in meno). Lo stacco di testa vincente da parte di Leao per il gol del vantaggio Milan. Leao decide il primo tempo con un gol di testa Rebic prima punta con Kalulu terzino e Thiaw al fianco di Tomori in difesa. Per il resto Pioli ha stravolto poco il suo Milan per affrontare il Lecce a San Siro dopo la qualificazione alla semifinale di Champions League centrata in settimana. Bisognava vincere dopo i due pareggi consecutivi in campionato contro Empoli e Bologna. Dall'altra parte però c'era un Lecce alla disperata ricerca di punti per non farsi risucchiare ulteriormente nella zona calda della classifica, in zona retrocessione, dato che ora il Verona terzultimo è distante solo due punti. La squadra di Baroni ha tentato infatti di rendersi pericoloso e per un attimo si era pensato che potesse anche passare in vantaggio con Banda. -L'attaccante dei salentini si ritrova sulla testa, tutto solo in area, una palla da appoggiare solo in rete e invece la sfera va a sbattere incredibilmente sul palo. È il segnale che scuote il Milan che non aveva creato grosse occasioni da rete in precedenza – solo un rigore per presunto fallo di Baschirotto su Theo poi revocato dal VAR – e che prima della fine della prima frazione riesce a mettere in rete il pallone che vale l'1-0. A siglarlo è il solito Leao che si riscopre bomber anche di testa vista la sua torsione perfetta su assist di Tonali che si insacca alle spalle di Falcone. Il suo secondo gol di testa al Milan, il primo proprio contro il Lecce nel 2020. Un gol che mette i rossoneri in una situazione di vantaggio al termine dei primi 45 minuti. La coordinazione di Leao per il gol del 2–0. Nel secondo tempo Leao fa doppietta con un'altra rete pazzesca Nella ripresa nessuno dei due allenatori effettua cambi di formazione ma il Milan mantiene il pallino del gioco. Il Lecce si rende pericoloso con le accelerazioni di Banda ma la difesa rossonera fa buona guardia. Di Francesco prova ad impensierire Maignan con un destro a giro che però il portiere francese respinge e così proprio a dieci minuti dalla fine arriva anche il raddoppio del Milan. Krunic serve palla a Leao a metà campo e il portoghese dà il via al suo show personale. L'ex Sporting Lisbona prende palla e si invola tutto solo verso la porta del Lecce arrivando fino all'interno dell'area di rigore prima di mettere in rete la palla del 2-0 con un sinistro che si insacca sul secondo palo. -È il gol che vale la doppietta personale e che convince Pioli a toglierlo dal campo per preservarlo inserendo Origi. Ovazione di San Siro per il portoghese e per un Milan che può così festeggiare questo ritorno alla vittoria in campionato dopo due pareggi consecutivi e che soprattutto regala ai tifosi rossoneri a San Siro una grande serata per festeggiare al meglio la qualificazione alla semifinale di Champions.
Terzo pareggio consecutivo dell'Arsenal in Premier League, dove si è fatto fermare sul 3-3 dal Southampton, ultimo in classifica, nell'anticipo della 32ma giornata. La squadra allenata dallo spagnolo Mikel Arteta ha ora un vantaggio di appena 5 punti sul lanciatissimo Manchester City (secondo), che però deve recuperare due partite e nel prossimo turno affronterà proprio i Gunners, in una sfida che può valere il titolo. Solo una vittoria all'Etihad consentirebbe ai londinesi di riprendere il sopravvento, ma nella loro forma attuale sembra molto difficile, dato che i Citizens hanno conquistato 25 punti sugli ultimi 27 disponibili. Il mister Gunners ha parlato dopo la sfida come riportato dalla BBC spiegando il momento dei suoi: "Ovviamente sono deluso dal risultato. Ci siamo complicati la vita da soli con il modo in cui abbiamo approcciato la partita, regalando prima un gol e poi anche il secondo. Gli errori fanno parte del calcio, ma per il modo in cui abbiamo reagito amo la mia squadra più che mai". E ancora: "Eravamo vicinissimi alla vittoria, non ho visto nessuno nascondersi, tutti lo volevano e lo volevano davvero. Il supporto che riceviamo, l'amore che riceviamo, è in totale unione con lo spirito dei giocatori". Questo nuovo stop rende ancora più importante il big match contro il Manchester City della prossima settimana: "Gara col Manchester City? Non vedo l'ora, queste sono le partite che vuoi giocare. Quando è in gioco tutto devi andare lì per vincere. La preparazione sarà incentrata su questo, è chiaro. È il bello di questo sport, fa piacere essere in queste posizioni. Faremo una trasferta memorabile a Manchester, ci prepareremo bene", ha concluso Arteta.
L’Inter parte molto motivata, nonostante il doppio vantaggio guadagnato nella partita d’andata, i neroazzurri pressano alto e cercano di non fare fare le solite trame al Benfica. Ed in fatti al 14′ è proprio l’Inter a passare in vantaggio: Barella stoppa il pallone in area di rigore, si gira e insacca la palla nell’angolino alto alla destra del portiere ospite. L’Inter avrebbe anche segnato il 2-0 con Lautaro, ma l’arbitro ha ravvisato una spinta dell’attaccante argentino, annullando il gol. Gol che arriva al 38′ ma questa volta per gli ospiti: Rafa Silva è libero di mettere un bel cross dalla destra e Aursnes colpisce forte di testa mettendo alle spalle di Onana il pallone e portando in parità il punteggio, ma ancora doppio vantaggio per l’Inter nel doppio confronto. Lautaro e Correa spingono l’Inter in semifinale Nel secondo tempo il Benfica cerca di tenere l’Inter nella propria metà campo. Tanto possesso palla, ma senza creare davvero ami qualche grande occasione, così che in contropiede Dimarco la mette in mezzo e Lautaro Martinez non può far altro ceh metterla in rete. Giro di cambi al 76′ e a Correa bastano esattamente 2 minuti per timbrare il cartellino dei marcatori, portando il risultato sul 3-1. Nel finale di gara pima il palo di Neres, poi il 3-2 di Antonio Silva. Arriva anche il gol del pareggio nel finale grazie a Musa L’Inter approda in semifinale di Champions League dopo 13 anni ed affronterà il Milan. Simone Inzaghi si gode il raggiungimento di un traguardo straordinario, dopo aver eliminato il Benfica ai quarti di Champions League e aver raggiunto il Milan in semifinale: "C'è grande felicità, è una serata importante per tutta l'Inter - le parole del tecnico dell'Inter a Prime Video -. Abbiamo fatto una grande partita e meritato nel doppio confronto con una squadra di qualità, che aveva perso solo 2 partite prima di incontrarci. È una semifinale ampiamente meritata, era un sogno ma adesso ci siamo e la vivremo alla grande. Sono felice per i ragazzi, per il cammino fatto. Siamo partiti da un girone difficilissimo, ma siamo stati bravi, uniti insieme ai nostri tifosi, anche questa sera straordinari. Riviviamo serate che mancavano da tanti anni a questa squadra".
Il Milan pareggia 1-1 con il Napoli nel ritorno dei quarti di Champions League e si qualifica per le semifinali a distanza di 16 anni dall'ultima volta grazie all'1-0 di San Siro. Come a Milano gli azzurri partono forte, ma il Milan è letale quando riesce ad azionare Leao. Al 21' Mario Rui stende il portoghese appena dentro l'area, sul dischetto va Giroud che si fa respingere il tiro da Meret. Qualche minuto dopo il portiere vince ancora il duello con il francese, respingendo con i piedi una sua conclusione ravvicinata. Al 43' Leao si fa 70 metri palla al piede, salta Di Lorenzo e Rrahmani e serve un pallone a centro area a Giroud che a porta vuota non sbaglia. Nella ripresa Maignan para un rigore a Kvaratskhelia e al 48' Osimhen segna il pareggio più amaro. Se anche l'Inter si qualificherà, sarà derby di Champions dopo 18 anni. Pioli a Sky: "Ecco la mossa che ho usato per bloccare Osimhen. Siamo soddisfatti ma il Napoli ha fatto una grande gara” Stefano Pioli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky dopo Napoli-Milan: “E’ normale quando vivi queste serate sei la persona più felice del mondo. facciamo questo lavoro che ti dà queste gioie, siamo molto soddisfatti e contenti. E’ una grande soddisfazione per noi, il club ed anche per i tifosi che ci hanno aiutato nei momenti difficili. Se siamo qui è merito anche loro. Il napoli ha fatto una grande gara, il vantaggio che avevamo e la presenza di Osimhen ci ha fatto scegliere di difenderci più bassi. Ero sicuro giocasse Politano con Osimhen perchè mette quella palla filtrante. Theo sulla corsa se li mangia tutti. A differenza delle altre gare, abbiamo tenuto i due centrali di difesa più bloccati per avere superiorità numerica su Osimhen. Il primo tempo l'abbiamo sviluppato benissimo mentre nel secondo abbiamo gestito poco e male la palla avendo il doppio vantaggio. Krunic è un calciatore di un'intelligenza calcistica elevata"Ci ricordiamo benissimo la partita di Rio Ave, da cui è partito il nostro cammino europeo. Oggi ci davano tutti sfavoriti, ma ho un grande gruppo, il Napoli ha fatto una grande partita, ma la qualificazione è stata voluta e meritata. Sul derby con l'Inter in semifinale: "E’ probabile che sarà così visto il punteggio dell’andata, saranno altri due scontri difficilissimi ma noi non vogliamo fermarci“. E ancora: “L’1-0 dell’andata ci ha aiutato e allo stesso tempo frenato, per la presenza di Osimhen abbiamo scelto di rimanere un po’ più bassi e lasciare il pallino del gioco al Napoli. Nel secondo tempo dovevamo palleggiare meglio, ma tanti di noi non avevano nemmeno mai giocato una partita del genere. Il termine per i miei ragazzi è “enorme sacrificio”, siamo veramente contenti per i nostri tifosi che ci hanno sostenuto soprattutto quando le cose non andavano beme. Krunic ha delle letture di gioco che pochi hanno, è un giocatore importantissimo e sono contento che ora tutti se ne stiano accorgendo“. Giroud: "Un gol che per me molto speciale" "Il gol? Era molto speciale per me, ero frustrato per aver sbagliato il rigore. Era tanto tempo che non ne sbagliavo uno, ero molto deluso ma la cosa più importante è che sono rimasto in partita. Meret ha fatto ancora una bella parata di piede, ma non ho mai mollato e pensavo che avrei avuto un'altra occasione". Così Olivier Giroud, dai microfoni di Sky Sport, nel dopopartita di Napoli-Milan. "Rafa ha fatto tutto, io ero qua. Fantastico - dice ancora il bomber francese -. Ha fatto bene, una grande partita. Tutti insieme abbiamo mostrato un bello spirito di squadra. Adesso possiamo sognare". Ma ora il Mialn può vincere la Champions? "Tanta roba. È una cosa molto speciale. Adesso ci sono solo squadre fortissime - risponde Giroud -. Adesso recuperiamo in campionato, intanto festeggiamo insieme nello spogliatoio. Ora possiamo sognare ma è sempre difficile. Serenità e calma". In semifinale è appuntamento all'Inter? "Sì..., perché no. Sarebbe una bella semifinale. Ma credo che il Benfica non ha ancora detto la sua ultima parola".
Finisce con un pareggio per 1-1 il Monday Night della 30a giornata della Serie A 2022-2023 tra Fiorentina e Atalanta. Allo stadio Franchi una gara intensa e giocata su buoni ritmi da due squadre che non si risparmiano e cercano la vittoria fino alla fine. Questo pareggio mantiene intatte le posizioni di viola e nerazzurri: i toscani hanno fatto di più e forse meritavano il bottino pieno ma gli orobici per come si era messo il match non sono stati bravi a gestire il risultato per portarsi al quinto posto con l'Inter. La Fiorentina ha spinto per tutto il primo tempo, sfiorando il gol con Nico Gonzalez e Cabral, ma a trovare il gol è stata l'Atalanta poco dopo la mezz'ora: Mæhle è stato abile ad inserirsi centralmente e a battere Terracciano in uscita, firmando il suo terzo gol in campionato. Quella del danese è la rete numero 2500 dell'Atalanta in Serie A e solo Stefan Posch, con quattro, fatto meglio tra i difensori nel periodo nei top-5 tornei europei. La Viola dopo lo svantaggio ha faticato a trovare la reazione ed è riuscita a fare gol su calcio di rigore all'inizio della ripresa. Il gol di Maehle con un tocco sull’uscita del portiere avversario. L'arbitro Guida ha giudicato l'intervento di Toloi con il braccio punibile con il penalty dopo aver rivisto l'episodio al VAR e dagli undici metri si è portato Arthur Cabral, che ha spiazzato Sportiello e ha rimesso tutto in equilibrio. La squadra di Vincenzo Italiano ci ha provato di più anche nella fase finale, con l'Atlanta che ha faticato a trovare occasioni per far male, ma Sportiello si è fatto notare con diversi interventi che sono riusciti ad evitare la sconfitta alla Dea. È un post-partita decisamente infuocato quello andato in scena ieri sera al "Franchi" al termine della gara fra Fiorentina e Atalanta. È iniziato tutto con Gasperini che, nell’uscire dal campo, ha ‘sfidato’ la curva Fiesole facendo il gesto dei soldi. Il riferimento è ovviamente al rigore concesso alla Fiorentina durante la gara e considerato generoso dal tecnico di Grugliasco. Una situazione degenerata nel tunnel, dove sono volate parole grosse fra l’allenatore nerazzurro, che avrebbe apostrofato la dirigenza gigliata in maniera offensiva. Un racconto dettagliato lo fa La Stampa, che ha potuto visionare il referto degli ispettori federali. “Sulle scale che dal piano spogliatoio della Fiorentina portano al piano spogliatoio il ds della Fiorentina, Daniele Pradè, circondato da tesserati della Fiorentina che cercavano di riportarlo nei propri spogliatoi, urlava nei confronti dell’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini. Contestualmente, al piano dello spogliatoio dell’Atalanta, si sentivano le urla dell’allenatore Gasperini nei confronti del dirigente Pradè, il cui contenuto non veniva percepito a causa del sovrapporsi delle urla dei tanti tesserati presenti”.