CHE FLOP DA PARTE DEI ROSSONERI, GRANDISSIMA OCCASIONE PERSA DA PARTE DEL MILAN, CHE NON AGGANCIA IL SECONDO POSTO IN CLASSIFICA A CAUSA DEL PAREGGIO 1-1 IN CASA CONTRO LA SALERNITANA! CHE DIFFERENZA TRA MAGIC MAIGNAN E TATARUSANU, UN VERO E PROPRIO LEADER PER I ROSSONERI, SI PRENDE I TITOLI DI COPERTINA PER UN GRANDISSIMO INTERVENTO SULL’ATTACCANTE DELLA SALERNITANA DIA, DA APPLAUSI L’INTERVENTO DI MAGIC MAIGNAN... Che fine ha fatto Rafael Leao? L’esterno portoghese viene letteralmente ingabbiato dalla difesa della Salernitana, non riesce a provocare una singola volta la superiorità numerica dalla sua parte. Esce subito dopo il pari della Salernitana. giocato questa sera. Dal solito Dia, faro dell’attacco granata, a Bradaric che fa onde sulla sinistra. Ma la palma di migliore per gli ospiti va a Guillermo Ochoa: almeno tre interventi da applausi per permettere alla Salernitana di Paulo Sousa di strappare almeno un pareggio importantissimo in chiave salvezza. giocato questa sera. Dal solito Dia, faro dell’attacco granata, a Bradaric che fa onde sulla sinistra. Ma la palma di migliore per gli ospiti va a Guillermo Ochoa: almeno tre interventi da applausi per permettere alla Salernitana di Paulo Sousa di strappare almeno un pareggio importantissimo in chiave salvezza. Queste le parole di Stefano Pioli, allenatore del Milan, dopo il pareggio contro la Salernitana: “Abbiamo controllato abbastanza bene la partita, ma non con la pericolosità che volevamo. Non c’è stato un calo fisico o mentale, una squadra che va in vantaggio deve fare molto di più per vincere la partita. Abbiamo subito un gol evitabile, non abbiano avuto nemmeno quel pizzico di fortuna, è un’occasione persa, dovevamo fare meglio e vincere. Se la Champions ci ha prosciugato? Se fosse così dobbiamo crescere. Le grandi squadre, quelle di grande livello affrontano ogni partita come se fosse quella decisiva. Kalulu ha giocato mercoledì e oggi ha giocato benissimo, così come Krunic e altri compagni. Qualcuno ha fatto un pochino meno. Dobbiamo fare meglio, perché era un’occasione, sapevamo che non era scontata, non era facile. Dobbiamo crescere". IBRA E LEAO - "Ibrahimovic? E’ un giocatore importante, con determinate caratteristiche, nel finale lo abbiamo cercato con tante palle alte. Vediamo per Udine. Leao? Non credo che la situazione rinnovo stia condizionando le sue prestazioni, di certo deve stare più dentro la partita e noi dobbiamo cercarlo di più. Rispetto all'anno scorso non cambiato nulla, ci sono la stessa compattezza, la stessa collaborazione, è cambiata la continuità che non abbiamo. Succede a tante squadre, a parte il Napoli che sta facendo un campionato straordinario. Noi dobbiamo essere competitivi in Europa e in Italia".
La capolista della serie a si rialza dopo la brutta sconfitta con la Lazio, con un gran goal del georgiano soprannominato a Napoli: Kavaradona e infine la chiude con il solito Rahamani su calcio d’angolo ! Ora il distacco torna a +18 sul secondo posto: reazione alla sconfitta e voglia di vincere, così gli azzurri hanno avuto la meglio della Dea. Al 6′ la prima occasione con Politano che penetra in area e calcia con il mancino sul primo palo: Musso respinge. Gli ospiti reagiscono con Maehle e Pasalic, ma in entrambi i casi le conclusioni risultano altissime. Al 28′ il primo squillo di Kvaratskhelia che va via sulla sinistra, semina il panico e prova a beffare Musso calciando dalla linea di fondo. A pochi minuti dal riposo la seconda chance per Politano, che approfitta di un errore di Maehle, e si proietta verso la porta: conclusione centrale. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 al termine di una sfida molto intensa sul piano fisico. Nel secondo tempo subito due occasioni per Osimhen, entrambe su cross di Politano: prima la rovesciata spettacolare, poi il colpo di testa. Il gol, però, arriva al 60′. Anguissa recupera un pallone a centrocampo e fa partire Victor il quale alza la testa e asseconda il movimento di Kvaratskhelia con un passaggio preciso. Il georgiano, arrivato a tutta velocità, prima mette a sedere tre difensori tra dribbling e sterzate, poi spara un missile all'incrocio. Gol sublime da spedire al MoMA. Entrano Ndombele ed Elmas, fuori Zielinski e Politano. Al 73′ Muriel scalda i guantoni a Gollini, poi entra Juan Jesus per un problema al polpaccio di Kim. Al 77' il raddoppio del Napoli: Elmas pennella da calcio d'angolo e Rrahmani trova di testa una traiettoria velenosa, a spiovere, che si spegne all'incrocio. All’83’ il tentativo di Ruggeri, ma Gollini è attentissimo. Dentro anche Simeone e Zerbin. Osimhen si arrabbia per la sostituzione. Poi non succede più nulla fino al 94′. 2-0 il finale, con gli azzurri sempre più vicini al sogno. Spalletti vede lo Scudetto e stavolta più nitido che mai Al termine di una sfida dominata dagli uomini di Spalletti. Queste le parole del tecnico ai microfoni di DAZN. "Queste sono partite di grandissimo livello, grandissime sfide del nostro campionato e rafforzano la qualità della partita. L'Atalanta ha fatto una grande partita, è stata dentro la gara creandoci difficoltà da un punto di vista dei duelli che si verificano.."Fare gol e di riuscire a vincere per la squadra è importantissimo, venivamo da una sconfitta e tutti si erano messi a dire le stesse cose. Reazione da grande squadra, i ragazzi meritano questa vittoria. E' stato divertente sentire quello che hanno detto dopo una sconfitta dopo venti partite. Quando accetti il Napoli è chiaro che devi osare un po', qualche immaginazione la devi avere perché qui non si accontentano di arrivare terzi". ha dichiarato il mister. Spalletti ha bellissime parole per Kim: "Nella partita fa venti cose incredibili, è il centrale più forte del mondo. Quello che gli dici codifica, poi parte e va in guerra. Quando parte a volte con la palla che decide di fare le percussioni, lui attraversa il campo in cinque secondi e ti porta la palla in area avversaria. Appena avrà preso possesso di confidenza sul nuovo modo di giocare a calcio non si sa dove possa arrivare. Sta benissimo, quando è uscito gli ho detto di non inventarsi niente che domani si deve allenare". L'obiettivo del Napoli: "Tutti sanno che faremo di tutto per arrivare a quello ma bisogna giocare ancora tante partite, avere questa forza caratteriale che siamo una squadra tosta come stasera". Sull'atteggiamento della squadra: "Se ti abbassi ad aspettare nella metà campo non ci piace, volevamo fare un calcio moderno giocando con velocità. Quando hai Anguissa che fa queste partite, Lobotka ti ripropone il suo marchio di fabbrica, Di Lorenzo che è robocop diventa tutto più facile". Ora testa in CHAMPIONS LEAGUE …Mercoledì 15 marzo la sfida di ritorno al Diego Armando Maradona contro il Franconforte, chissà si può sognare anche la Champion League?
CLAMOROSO QUELLO CHE È SUCCESSO ALLO STADIO ALBERTO PICCO, LO SPEZIA VINCE 2-1 CONFRO L’INTER DI SIMONE INZAGHI ! Maldini e Nzola affondano l'Inter che perde l'ottava partita in campionato, la sesta in trasferta. Corsa Champions complicata e martedì ci sarà la delicata sfida contro il Porto L'Inter di Simone Inzaghi riesce nell'impresa tragicomica di dominare una partita e di perderla. Lo Spezia di Leonado Semplici vince per 2-1 al Picco grazie ai gol di Daniel Maldini e Nzola, su rigore, al termine di una partita in cui i liguri si sono difesi con le unghie e con i denti portando a casa la vittoria. Nel primo tempo l'Inter domina nel vero senso della parola, calcia in porta per ben 15 volte, cinque nello specchio, ma non riesce a segnare con Lautaro Martinez che al 13' si fa parare un calcio di rigore da Dragowski, calciando male. Siparietto con Lukaku che si aspettava di battere il penalty avendo una percentuale realizzativa del 100% in maglia nerazzurra. La traversa alta di Agudelo nel primo tempo l'unica occasione per lo Spezia. Tante, troppe occasioni sprecate dall'Inter nel primo tempo con Lautaro più volte fermato dall'ottimo Dragowski. Nella ripresa l'Inter entra ancora in campo con il giusto atteggiamento ma è lo Spezia al primo tiro in porta a passare: sponda di Nzola per l'accorrente Maldini che fulmina Handanovic (gol al Milan e all'Inter per il figlio d'arte). Inzaghi inserisce l'artiglieria pesante e all'83' Dumfries si procura un rigore che Lukaku realizza perfettamente. L'olandese fa e disfa visto che dopo due minuti regala un rigore agli avversari travolgendo Kovalenko. Nzola regala un successo incredibile, per come maturato, allo Spezia che fa uno scatto importante verso la corsa salvezza. Ottava sconfitta in campionato per l'Inter, la sesta fuori casa. Questa, però, per come è maturata deve far riflettere e non poco i giocatori nerazzurri che hanno sprecato tanto, troppo e che alla fine sono stati puniti negli unici due tentativi degli avversari. Non un buon risultato, ovviamente, in vista degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto dove servirà una prestazione di livello per passare il turno e per rendere la stagione negativa. Grandissima beffa da parte di lautaro Martinez che al 6^ minuto sbaglia il rigore dello 0-1! Voto super per il para rigori dello spezia … Drongoswi il quale ha fatto una super partita… MAN OF THE MATCH
La Juventus ha battuto il Friburgo 1-0 nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Decisivo un gol di Di Maria. Infortunio per Chiesa e preoccupazione. La Juventus ha portato a casa una vittoria nell'andata degli ottavi di Europa League contro il Friburgo. Un gol del solito Di Maria, uomo di coppa, ha permesso alla squadra di Allegri di avere la meglio sui tedeschi, che per larghi tratti sono stati messi sotto. Buona prova dunque dei bianconeri, in ansia però per le condizioni di Alex Sandro (uscito) e Chiesa. Per l'esterno infortunio al ginocchio nel secondo tempo. Primo tempo tutto a tinte bianconere, con la squadra di Allegri che ha dovuto fare i conti con il muro del Friburgo. Diverse le occasioni create dalla Juventus, con Flekken chiamato in causa più volte. Ci hanno provato a più riprese Locatelli, Rabiot, Cuadrado e anche Vlahovic, con Di Maria che è entrato in tutte le azioni pericolose della squadra di Allegri. La nota stonata oltre alla mancanza del gol è stata anche l'infortunio di Alex Sandro già reduce da una condizione fisica non ottimale, e sostituito da Bonucci. Atteggiamento della Juve è stato premiato nella ripresa quando un Kostic fino ad allora abbastanza sotto tono, ha piazzato un cross perfetto dalla sinistra per l'inserimento al bacio di Di Maria. Colpo di testa perfetto del Fideo, che dopo la tripletta al Nantes ha segnato ancora. Da questo momento in poi, i bianconeri hanno un po' abbassato i giri, prendendosi anche un bello spavento quando Holer con una girata a sorpresa ha trovato l'angolino per l'1-1. Una beffa scongiurata dal Var che ha evidenziato l'assist con entrambe le mani di Ginter per il compagno, portando all'annullamento. Finale in totale gestione per la Juventus che però ha dovuto fare i conti con una pessima notizia. Infortunio per Chiesa (subentrato ad un Vlahovic protagonista di un'altra prova non esaltante) che ha accusato dolore al ginocchio destro. Nonostante tutto, avendo già Allegri esaurito i cambi, l'ex Fiorentina è rimasto in campo anche se a mezzo servizio. Apprensione per le sue condizioni, e anche per quelle di Di Maria, uscito stanchissimo e a quanto pare con un indolenzimento al polpaccio. Appuntamento tra sette giorni in Germania per il ritorno.
Pioli stasera ha conquistato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, con lo 0-0 sul campo del Tottenham di Conte (vedi articolo). Ad Amazon Prime Video, l’allenatore del Milan si sposta subito sulla Serie A e la lotta con l’Inter e le altre per i primi quattro posti. «L’importante era superare gli ottavi, adesso aspettiamo il sorteggio. Chiaro che troveremo una grande squadra, ma lo era anche il Tottenham: ce la giocheremo. Adesso ci ributtiamo in campionato che siamo un po’ in ritardo, l’obiettivo è fare più punti possibili e finire nelle prime quattro. Siamo molto contenti, perché era una partita e un passaggio del turno a cui tenevamo. Sognare aiuta a lavorare meglio, adesso ci ributtiamo sul campionato poi penseremo alla Champions League». Il campionato italiano è difficile, troviamo squadre che ci danno difficoltà ma dobbiamo giocare con questa voglia di ottenere risultato. Giocare in Champions League è troppo importante per il Milan: o la vinciamo, ma è difficile, o dobbiamo farlo dal campionato. Adesso recuperiamo un po’ perché giochiamo lunedì sera ma non così tanto, portiamoci qualcosa di positivo sul quale costruire il nostro cammino in campionato». Per quanto riguarda a Monaco, altra beffa per il PSG. La maledizione continua, Mbappé non basta, Messi non aiuta e non serve neppure l’assenza di Neymar infortunato, che nelle ore della vigilia aveva fatto sperare in una squadra meno vanitosa e più pratica, magari disposta a soffrire e quindi capace di vincere. Il Paris Saint-Germain è eliminato agli ottavi di Champions League, come l’anno scorso. Nel 2022 battuto dal Real Madrid destinato poi a vincere la coppa, stavolta il Psg è sconfitto dal Bayern con i gol dei due ex, Kingsley Coman all’andata a Parigi e Choupo-Mouting a Monaco, più un raddoppio in contropiede di Serge Gnabry all’89', quando ormai i parigini attaccavano più per disperazione che convinzione. Il Bayern ha giocato con intensità e cinismo, forte dell’1-0 dell’andata: allora fu una partita vinta senza impressionare, soprattutto grazie a un errore di Donnarumma. A Monaco la squadra di casa non ha dominato ma è riuscita a gestire il vantaggio di partenza, fino al colpo di grazia a metà della ripresa, quando un errore difensivo di Verratti in area ha dato a Choupo-Moting una palla difficile da sbagliare. Mancava mezz’ora, ma era già evidente che il Psg non ce l’avrebbe fatta. Ecco le parole del CT del PSG: “È una grande delusione, ma non possiamo far altro che accettarla. C’è stata tanta frustrazione, non ci sono dubbi: abbiamo sbagliato diverse occasioni e abbiamo preso un gol stupido”.