il Real strapazza il Barcellona e vola in finale. Benzema scatenato Il Real Madrid di Carlo Ancelotti si impone nettamente al Campo Nou nella semifinale di ritorno della Coppa del Re. Dopo lo 0-1 blaugrana del Bernabéu, il Real Madrid ribalta con un nettissimo 0-4 il Barcellona nella semifinale di ritorno della Coppa del Re al Camp Nou. Junior Vinicius apre i conti a fine primo tempo, in contropiede dopo un grande intervento di Courtois su Lewandowski. Poi Benzema si scatena nella ripresa con una tripletta. Fa festa mister Carlo Ancelotti si guadagna così la finale con l'Osasuna a maggio. Il Barcellona recrimina per un rigore netto non concesso per un tocco col braccio di Alaba in area blaugrana. BARCELLONA-REAL MADRID 0-4 Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Marcos Alonso (66' Eric Garcia), Balde; Kessié (66' Fati), Busquets, Sergi Roberto; Raphinha (66' Ferran Torrs), Lewandowski, Gavi. All.: Xavi. Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Eder Militão, Alaba, Camavinga; Valverde, Kroos, Modric (87' Tchouaméni); Rodrygo, Benzema (89' Nacho Fernandez), Junior Vinicius (74' Rodrygo). All.: Ancelotti. Gol: 45'+1 Junior Vinicius (R), 50', 59' rig. e 81' Benzema (R). Ecco le parole dell’allenatore di BLANCOS: Primo, sono orgoglioso di aver visto una partita come questa; per tutti noi che lavoriamo per voi. Secondo, vi ho mentito: non era una finale, ma una semifinale. La finale dobbiamo ancora giocarla. E terzo, sentite: domani giorno di riposo". Boato generale nello spogliatoio. The Dream? No, The King. Due triplette di fila per Benzema, contratto in scadenza col Real: cosa succede L'allentore italiano quindi ha deciso di premiare la squadra con un giorno di riposo dopo l'importante vittoria nel Clasico. Grande protagonista della partita è stato Karim Benzema, che dopo la tripletta in sette minuti contro il Valladolid in campionato ha fatto altre tre reti contro il Barça nel giro di mezz'ora. Dopo la brutta sconfitta del Barca, xavi ha detto la sua: Quando il calcio è così equilibrato, bisogna sfruttare i momenti. Non l'abbiamo fatto noi nel primo tempo e loro nel secondo. Sono stati superiori, senza scuse. È una sconfitta difficile da digerire". Come spiega un cambiamento così radicale dalla prima alla seconda parte? "Il secondo gol ci penalizza molto. Anche il rigore... i dettagli. Non abbiamo sfruttato i nostri momenti e, come ho detto in conferenza stampa, il Real Madrid era ancora favorito. Sono i campioni della Champions League, una grande squadra". Fa più male perdere o il modo in cui è arrivata la sconfitta? "Il come no, perché abbiamo gareggiato fino alla fine. Nella prima parte siamo stati molto bravi, ma è quello che ho detto, il calcio sono momenti e non ne approfittiamo". È normale finire un Clásico così caldo, con così tanti tafferugli? "Beh, l'impotenza di non giocare la finale... è normale. Ma chiediamo al Real Madrid calma e rispetto".
La squadra di Baroni passa in casa contro il Lecce grazie al rigore realizzato da Ciccio Caputo che arriva a soli 2 goal stagionali. Tra i migliori nella squadra di Zanetti c’è sicuramente Francesco Caputo molto freddo dal dischetto e decisivo per la vittoria dell’Empoli. portiere del Lecce: Falcone, ha impedito che il risultato potesse essere molto più ampio con grandissimi interventi decisici per tenere in partita i suoi fino alla fine della partita. Però il migliore dell’Empoli è sicuramente Fabiano Parisi che sulla fascia sinistra è riuscito a seminare tutto procurando anche un rigore. Tra i peggiori c’è sicuramente Hiulmajd e Roberto Piccoli. La vittoria è importante per il nostro percorso, non possiamo pensare di farlo senza difficoltà, con un percorso netto. La bravura è vincere le partite che dobbiamo vincere, cioè gli scontri diretti. Ritardo? Ho abituato la mia squadra a non prendersi nessun tipo di alibi, giocare un'ora dopo non è certo un problema, se lo è c'è qualche difficoltà. Hanno fatto una grande prestazione al di là della variabile." Inoltre, si è espresso anche su Baldanzi, Parisi e Fazzini:" Sono un punto di forza. Come società abbiamo il coraggio di buttarli dentro e fare un campionato importante con tanti ragazzi giovani e italiani che saranno il futuro del nostro calcio" Ultima partita della giornata tra Sassuolo-Torino 1-1…. Apre Pinamonti e pareggia i conti Sanabria “Bicchiere mezzo pieno per la prestazione, mezzo vuoto per il risultato. Siamo andati in vantaggio e poi abbiamo concesso poco fino al pareggio. Buona partita da parte di entrambe, ma rispetto all'andata siamo migliorati. Un peccato per il gol giustamente annullato, abbiamo abbassato la voglia di fare il secondo. Siamo rientrati in campo bene ed è stato un peccato dopo il gol loro che ci ha portato a 10' minuti di blackout. Alla fine il risultato è giusto, quello che conta è migliorare. La mia squadra è andata in gol in un momento positivo del Torino, ma se vai in vantaggio e fai una partita propositiva ti rimane l'amaro se pareggi. Ripeto che il risultato è giusto".
A 15 giorni dai quarti di finale, il Milan di Stefano Pioli sbancano al Maradona con un risultato clamoroso. un Milan stellare cala il poker al Maradona grazie alla doppietta di Leao che si prende la sua rivincita sulle critiche fatte in questi giorni e grazie ai goal di Díaz e Salemekers. Dall’inizio alla fine c’è stata solo una squadra in campo: quella di Stefano Pioli. Napoli che senza il suo attaccante da ben 23 goal, sembra stanco fisicamente e mentalmente. la squadra di Spalletti non ha mai creato pericoli nella porta di Magic Magnanin, non solo per l’assenza di Oshimen. Inzia la partita con un assist spettacolare alla Messi da parte di Brahim Díaz che con un passaggio filtrante manda in porta Rafael Leao che sblocca il risultato sul 0-1 da parte del Milan. pochi minuti dopo dei rimpalli nell’area del Napoli con un tiro di Brahim Díaz fa 0-2. nei minuti di recupero del primo tempo Zielinsky prova ad impesierire Maignan. dopo ben 11 minuti della ripresa Leao con una fantastica azione, tira di sinistro e mette all’incrocio chiudendo la partita sullo 0-3. al 67^ Saleemerkes Dribla tutta la difesa napoletana e cala il poker per il diavolo. Per il Napoli c'è solo uno spunto di Raspadori che si esaurisce con un tiro che termina sul fondo. I tifosi sostengono la squadra ma contestano nel finale pesantemente con ripetuti cori ostili il presidente De Laurentiis. Il disaccordo con la società riguarda i prezzi dei biglietti delle partite, sia di campionato che di Champions League, ritenuti eccessivi. E poi c'è il problema del divieto di portare nello stadio bandiere e altri oggetti per il tifo, che però riguarda i responsabili dell'ordine pubblico e non il Calcio Napoli. In ogni caso il solco tra società e tifosi si fa sempre più profondo, proprio alla vigilia della doppia sfida di Champions con un avversario che ha dettato legge al 'Maradona'.
CHE FLOP DA PARTE DEI ROSSONERI, GRANDISSIMA OCCASIONE PERSA DA PARTE DEL MILAN, CHE NON AGGANCIA IL SECONDO POSTO IN CLASSIFICA A CAUSA DEL PAREGGIO 1-1 IN CASA CONTRO LA SALERNITANA! CHE DIFFERENZA TRA MAGIC MAIGNAN E TATARUSANU, UN VERO E PROPRIO LEADER PER I ROSSONERI, SI PRENDE I TITOLI DI COPERTINA PER UN GRANDISSIMO INTERVENTO SULL’ATTACCANTE DELLA SALERNITANA DIA, DA APPLAUSI L’INTERVENTO DI MAGIC MAIGNAN... Che fine ha fatto Rafael Leao? L’esterno portoghese viene letteralmente ingabbiato dalla difesa della Salernitana, non riesce a provocare una singola volta la superiorità numerica dalla sua parte. Esce subito dopo il pari della Salernitana. giocato questa sera. Dal solito Dia, faro dell’attacco granata, a Bradaric che fa onde sulla sinistra. Ma la palma di migliore per gli ospiti va a Guillermo Ochoa: almeno tre interventi da applausi per permettere alla Salernitana di Paulo Sousa di strappare almeno un pareggio importantissimo in chiave salvezza. giocato questa sera. Dal solito Dia, faro dell’attacco granata, a Bradaric che fa onde sulla sinistra. Ma la palma di migliore per gli ospiti va a Guillermo Ochoa: almeno tre interventi da applausi per permettere alla Salernitana di Paulo Sousa di strappare almeno un pareggio importantissimo in chiave salvezza. Queste le parole di Stefano Pioli, allenatore del Milan, dopo il pareggio contro la Salernitana: “Abbiamo controllato abbastanza bene la partita, ma non con la pericolosità che volevamo. Non c’è stato un calo fisico o mentale, una squadra che va in vantaggio deve fare molto di più per vincere la partita. Abbiamo subito un gol evitabile, non abbiano avuto nemmeno quel pizzico di fortuna, è un’occasione persa, dovevamo fare meglio e vincere. Se la Champions ci ha prosciugato? Se fosse così dobbiamo crescere. Le grandi squadre, quelle di grande livello affrontano ogni partita come se fosse quella decisiva. Kalulu ha giocato mercoledì e oggi ha giocato benissimo, così come Krunic e altri compagni. Qualcuno ha fatto un pochino meno. Dobbiamo fare meglio, perché era un’occasione, sapevamo che non era scontata, non era facile. Dobbiamo crescere". IBRA E LEAO - "Ibrahimovic? E’ un giocatore importante, con determinate caratteristiche, nel finale lo abbiamo cercato con tante palle alte. Vediamo per Udine. Leao? Non credo che la situazione rinnovo stia condizionando le sue prestazioni, di certo deve stare più dentro la partita e noi dobbiamo cercarlo di più. Rispetto all'anno scorso non cambiato nulla, ci sono la stessa compattezza, la stessa collaborazione, è cambiata la continuità che non abbiamo. Succede a tante squadre, a parte il Napoli che sta facendo un campionato straordinario. Noi dobbiamo essere competitivi in Europa e in Italia".
La capolista della serie a si rialza dopo la brutta sconfitta con la Lazio, con un gran goal del georgiano soprannominato a Napoli: Kavaradona e infine la chiude con il solito Rahamani su calcio d’angolo ! Ora il distacco torna a +18 sul secondo posto: reazione alla sconfitta e voglia di vincere, così gli azzurri hanno avuto la meglio della Dea. Al 6′ la prima occasione con Politano che penetra in area e calcia con il mancino sul primo palo: Musso respinge. Gli ospiti reagiscono con Maehle e Pasalic, ma in entrambi i casi le conclusioni risultano altissime. Al 28′ il primo squillo di Kvaratskhelia che va via sulla sinistra, semina il panico e prova a beffare Musso calciando dalla linea di fondo. A pochi minuti dal riposo la seconda chance per Politano, che approfitta di un errore di Maehle, e si proietta verso la porta: conclusione centrale. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 al termine di una sfida molto intensa sul piano fisico. Nel secondo tempo subito due occasioni per Osimhen, entrambe su cross di Politano: prima la rovesciata spettacolare, poi il colpo di testa. Il gol, però, arriva al 60′. Anguissa recupera un pallone a centrocampo e fa partire Victor il quale alza la testa e asseconda il movimento di Kvaratskhelia con un passaggio preciso. Il georgiano, arrivato a tutta velocità, prima mette a sedere tre difensori tra dribbling e sterzate, poi spara un missile all'incrocio. Gol sublime da spedire al MoMA. Entrano Ndombele ed Elmas, fuori Zielinski e Politano. Al 73′ Muriel scalda i guantoni a Gollini, poi entra Juan Jesus per un problema al polpaccio di Kim. Al 77' il raddoppio del Napoli: Elmas pennella da calcio d'angolo e Rrahmani trova di testa una traiettoria velenosa, a spiovere, che si spegne all'incrocio. All’83’ il tentativo di Ruggeri, ma Gollini è attentissimo. Dentro anche Simeone e Zerbin. Osimhen si arrabbia per la sostituzione. Poi non succede più nulla fino al 94′. 2-0 il finale, con gli azzurri sempre più vicini al sogno. Spalletti vede lo Scudetto e stavolta più nitido che mai Al termine di una sfida dominata dagli uomini di Spalletti. Queste le parole del tecnico ai microfoni di DAZN. "Queste sono partite di grandissimo livello, grandissime sfide del nostro campionato e rafforzano la qualità della partita. L'Atalanta ha fatto una grande partita, è stata dentro la gara creandoci difficoltà da un punto di vista dei duelli che si verificano.."Fare gol e di riuscire a vincere per la squadra è importantissimo, venivamo da una sconfitta e tutti si erano messi a dire le stesse cose. Reazione da grande squadra, i ragazzi meritano questa vittoria. E' stato divertente sentire quello che hanno detto dopo una sconfitta dopo venti partite. Quando accetti il Napoli è chiaro che devi osare un po', qualche immaginazione la devi avere perché qui non si accontentano di arrivare terzi". ha dichiarato il mister. Spalletti ha bellissime parole per Kim: "Nella partita fa venti cose incredibili, è il centrale più forte del mondo. Quello che gli dici codifica, poi parte e va in guerra. Quando parte a volte con la palla che decide di fare le percussioni, lui attraversa il campo in cinque secondi e ti porta la palla in area avversaria. Appena avrà preso possesso di confidenza sul nuovo modo di giocare a calcio non si sa dove possa arrivare. Sta benissimo, quando è uscito gli ho detto di non inventarsi niente che domani si deve allenare". L'obiettivo del Napoli: "Tutti sanno che faremo di tutto per arrivare a quello ma bisogna giocare ancora tante partite, avere questa forza caratteriale che siamo una squadra tosta come stasera". Sull'atteggiamento della squadra: "Se ti abbassi ad aspettare nella metà campo non ci piace, volevamo fare un calcio moderno giocando con velocità. Quando hai Anguissa che fa queste partite, Lobotka ti ripropone il suo marchio di fabbrica, Di Lorenzo che è robocop diventa tutto più facile". Ora testa in CHAMPIONS LEAGUE …Mercoledì 15 marzo la sfida di ritorno al Diego Armando Maradona contro il Franconforte, chissà si può sognare anche la Champion League?