Primi verdetti agli Europei Under 21 in corso di svolgimento in Georgia e Romania. Nella giornata di oggi, sabato 24 giugno, in campo i gruppi A e B per la seconda giornata del girone, mentre domani sarà la volta di C e D, dove è impegnata anche l’Italia. Nell’unico match delle 20.45 (valevole per il girone B) la Spagna ha avuto la meglio sulla Croazia per 1-0. Decisiva la rete in avvio di match di Abel Ruiz che ha deciso la gara e garantito il passaggio del turno alla Roja condannando invece all’eliminazione la Croazia. Nell’altra gara del gruppo, disputatasi alle 18.00, infatti, l‘Ucraina ha battuto 1-0 i padroni di casa della Romania grazie ad un autogol allo scadere di Victor Dican. Proprio gli ucraini accedono così ai quarti di finale. Alle 18.00 sono andate in scena anche le gare del girone A, terminate con un doppio pareggio. Brian Brobbey, a una decina di minuti dal 90′, ha permesso all’Olanda di agguantare l’1-1 contro un Portogallo passato in vantaggio al 20′ con una marcatura di André Almeida. Nell’altro match, i padroni di casa della Georgia sono riusciti a strappare un pareggio al Belgio dopo essersi trovati in svantaggio di due gol. Alle reti nel primo tempo di Maxim De Cuyper e Largie Ramazani hanno risposto nella ripresa Giorgi Tsitaishvili e, allo scadere, Giorgi Guliashvili. Tutto aperto in questo girone in ottica passaggio del turno: la Georgia comanda il gruppo con 4 punti davanti a Belgio e Olanda a 2 lunghezze e al Portogallo ultimo con un solo punto conquistato. Nel prossimo e decisivo turno, andranno in scena Georgia-Olanda e Portogallo-Belgio.
Nell'andata della semifinale dei playoff la squadra di Bisoli a segno in pieno recupero. Venerdì basta un pari in Puglia per andare in finale Rover, il match-winner. LaPresse Primo tempo bloccato al Druso. I padroni di casa gestiscono il gioco e il Bari si chiude bene. La squadra di Bisoli prova a far girare la palla superando la metà campo, ma non riesce mai a innescare Odogwu e Mazzocchi davanti. Gli ospiti attendono, chiudono gli spazi e ripartono in contropiede. Al 17' Cheddira corre sulla destra, dribbla un avversario e crossa, De Col anticipa Benedetti spazzando via il pallone. L'unico vero tiro in porta della prima frazione è proprio dell'esterno marocchino. Al 32' il Bari ruba palla al limite dell'area avversaria, Esposito lancia il compagno, il classe '98 prova il tiro a giro bloccato con sicurezza da Poluzzo. La squadra di Mignani riparte aggressiva anche nella ripresa. Al 54' Esposito prende le misure dalla distanza, deviato da Vicari. Dieci minuti dopo, il solito Cheddira riceve dopo un'ottima imbucata sulla destra di Dorval ma non impatta bene il pallone. Al 74' sono i padroni di casa ad andare vicinissimi alla rete del vantaggio. Rover crossa per Odogwu, l'attaccante fa la sponda e serve Mazzocchi che di prima manda fuori. Succede poco negli ultimi minuti, la partita sembra finita. Ma al 92', in pieno recupero, Casiraghi si fa spazio sulla sinistra, crossa in area e Rover di testa trova la rete del decisivo 1-0. Successo fondamentale per il Sudtirol, si decide tutto venerdì al San Nicola nella gara di ritorno.
Pessima stagione dei bianconeri!! L'allenatore affranto al termine della sfida persa allo Juventus Stadium contro il Milan di Stefano Pioli. Sconfitta della Juventus nel big match contro il Milan: il gol di Olivier Giroud, arrivato al quarantesimo minuto di gioco, lascia la formazione bianconera a cinquantanove punti, uno in meno della Roma di José Mourinho, che rimane attualmente sesta e dunque in lotta per un posto nelle competizioni europee, ad una sola distanza dall'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Quanto alla squadra da mister Stefano Pioli, il Milan è quarto a meno dovuto dall'Inter di Simone Inzaghi. Massimiliano Allegri, una bella partita, ha commentato ai microfoni di DAZN: "Una stagione anomala. I ragazzi vanno solo ringraziati per ciò che hanno fatto, non era assolutamente semplice. La stagione è finita a Siviglia, quantomeno a livello di energia mentale. Ricordo comunque che la Juventus ha fatto 69 punti e - valutando solo il campo - sarebbe in piena Champions League. Speriamo che quest'anno, prima del 20 agosto, ci sia detto se ci saranno altre penalizzazioni o meno".
Handanovic 7: In uscita, prova a distendersi sulla conclusione di Nico Gonzalez, ma il pallone passa sotto il suo braccio e si infila in porta. A dieci minuti dalla fine mura Jovic con una parata che vale un trofeo, anche se rischia di macchiare il miracolo con un’uscita orribile su Nico Gonzalez. Per sua fortuna Darmian ci mette una pezza. Darmian 6: Tardiva e poco cattiva l’opposizione su Ikone, il filtrante per Nico Gonzalez passa proprio tra le sue gambe. Si scrolla subito la polvere di dosso e ricomincia a giocare, ma poi per due volte consecutive si perde clamorosamente Jovic, che sciupa due occasioni incredibili. Si fa perdonare salvando sulla linea di porta dopo un’uscita orribile di Handanovic su Nico Gonzalez. Acerbi 6,5: Stranamente in difficoltà su qualche palla alta, sembra avvertire i sintomi della stanchezza. Ma non si dà per vinto e alla fine emerge. Bastoni 5,5: Stringe troppo verso centro area e lascia libero alle sue spalle Nico Gonzalez. Costretto a spendere un fallo da giallo per la negligenza di Dimarco e Dzeko che perdono tempo a discutere tra loro mentre la Fiorentina riparte in contropiede battendo velocemente un calcio di punizione. (Dal 13’ s.t. de Vrij 6,5: Baluardo sempre attento a respingere gli ultimi assalti viola). Dumfries 6,5: Lavoro enorme su e giù per la fascia, con tanta attenzione anche alla fase difensiva. Barella 7: Non sorprende più quella sua capacità di gestire palla nello stretto, uscendo sempre con personalità. Dalla trequarti, decentrato sulla destra, disegna il cross per il bellissimo gol di Lautaro, che vale il 2-1 nerazzurro. Brozovic 7: Francobollato da Bonaventura, deve muoversi nello stretto. Vede il movimento di Lautaro e lo serve nello spazio, mettendo l’argentino solo davanti a Terracciano per il gol dell’1-1. Calhanoglu 6,5: Non è solo un lucido ragionatore, ma anche un valido interditore. Recupera palloni e cuce il gioco con eleganza ed efficacia. Buona l’intesa con Brozovic. (Dal 38’ s.t. Gagliardini: s.v.) Dimarco 5,5: Inspiegabilmente sbilanciato, sul gol viola si trova 20 metri più avanti del dovuto. Sbaglia più di una lettura ma serve anche qualche bel pallone al centro dell’area, su cui i compagni non arrivano all’appuntamento. (Dal 23’ s.t. Gosens 6: Arriva con il passo lungo sull’assist di Lukaku e alza il pallone sopra la traversa da pochi metri dalla linea di porta. Nelle concitate fasi finali della partita torna utile mettendo a disposizione della squadra stazza e grinta). Lautaro 8: Bello il filtrante con cui lancia in contropiede Dumfries, che però si perde sul più bello con una finta a rientrare troppo leggibile. Si libera bene di Milenkovic e manda Dzeko alla conclusione, solo davanti a Terracciano, ma il bosniaco sbaglia tutto. Dopo due assist non sfruttati, decide che forse è il caso di risolverla da solo: taglia la difesa viola con un movimento serpentesco, riceve il filtrante di Brozovic e buca il portiere avversario con la cattiveria che in certe occasioni lo contraddistingue. Centesimo gol in nerazzurro. Ma non si accontenta, perché si avventa come un rapace sul cross di Barella, brucia la marcatura di Milenkovic e al volo disintegra Terracciano con una conclusione che si infila sotto la traversa. Alla Crespo. (Dal 38’ s.t. Correa: s.v.) Dzeko 5: A pochi metri dalla porta stecca il mancino che avrebbe portato subito l’Inter al pareggio. Lanciato a rete da Lautaro, avanza goffamente e conclude ancor peggio, mandando la conclusione sopra la traversa a tu per tu con Terracciano. (Dal 13’ s.t. Lukaku 6,5: Scaraventa per aria un avversario e scaglia il mancino verso la porta di Terracciano, bravo nel respingere la conclusione. Parte dall’out di destra, punta l’avversario e se lo mangia in un sol boccone servendo poi al centro per Gosens, che però manda alto. Sta meglio di Dzeko, questo è fuori discussione).
Il 4-1 maturato al Castellani a favore dell’Empoli è lo specchio di una differenza di passo tra le due squadre. I padroni di casa sono stati abili a resistere alla furia iniziale dei bianconeri, che però si sono spenti troppo presto. MIGLIORI Jean-Daniel Akpa Akpro, esaltato da un contesto di squadra certamente favorevole, ha spiccato nel match contro la Juventus, emergendo in entrambe le fasi, grazie alla propria fisicità, ma non solo: è lui spesso a mettere in difficoltà la Juventus. Nonostante i 4 gol subiti, i bianconeri si sono aggrappati ancora a Wojciech Szczesny. Pur senza strafare, il portiere di Massimiliano Allegri riesce almeno a non affondare insieme ai compagni facendo quel che può. PEGGIORI Difficile, in ogni caso, trovare un giocatore dell’Empoli che abbia sbagliato il match. I ragazzi di Paolo Zanetti hanno giocato una gara eccellente, ma, anche considerato lo stato di forma, leggermente sottotono è stata la prestazione di Nicolò Cambiaghi che non è mai riuscito a pungere. Dusan Vlahovic è stato invece lo specchio delle difficoltà della Juventus al Castellani. Se da un lato il serbo è stato scarsamente e malamente servito, dall’altro non è riuscito a cambiare l’inerzia della gara, fallendo anche giocate semplici.