Un occhio al portafogli e l’altro a quello che propone il mercato. È così che l’Inter sta gestendo le ultime sessioni di calciomercato con la doppia necessità di far quadrare i conti e al contempo rinforzare la rosa. L’esperto in questo campo è Beppe Marotta, già alla Juve autore di colpacci passati alla storia del calciomercato. L’ad ha portato la sua filosofia anche all’Inter e anche a Milano ha messo a segno affari che hanno permesso ai nerazzurri di restare costantemente competitivi per i maggiori traguardi. Se in passato è toccato a giocatori come Figo e Cambiasso arrivare da snobbati all’Inter, in questa rassegna ricordiamo i migliori colpi a zero degli ultimi 5 anni.
La Juve ha un piano, Cristiano Giuntoli in particolare. Ed è un piano che tutto sommato sembra poter andare bene pure al Barcellona, per quanto si debba ancora trovare un'intesa su valutazione complessiva e formula: la trattativa insomma è ancora lontana dal potersi definire già nel vivo, né tantomeno ai dettagli. Però non sembra questo l'ostacolo più grande se si parla di Franck Kessié alla Continassa. Dall'ambiente bianconero filtra convinzione, però il sì del giocatore che poi è spesso (per non dire sempre) il fattore più importante in una trattativa è quello che ancora manca. Perché le prime risposte incassate dalla dirigenza bianconera sono quelle di chi vuole prima capire meglio quale possa essere il suo ruolo nel Barcellona e poi di esplorare eventualmente il mercato in Premier o quello ricchissimo dell'Arabia Saudita. LA STRATEGIA - Reazioni registrate in casa Juve, ma con la fiducia di chi sa di poter comunque convincere Kessié e il suo entourage, magari senza fretta. D'altronde prima bisogna gestire le cessioni, soprattutto a centrocampo: Arthur sta aprendo la via, Denis Zakaria attende l'accelerata finale del West Ham, il caso legato a Weston McKennie appare più complesso. E poi l'intreccio Vlahovic-Lukaku è oggi una priorità considerando come a centrocampo almeno numericamente non sembrano esserci urgenze. E allora si lavora a fuoco lento, cercando un'intesa col Barcellona che appare possibile anche se non vicinissima: il Barça vuole almeno 20 milioni, la Juve non andrebbe oltre i 15, la distanza tra diritto di riscatto e obbligo quasi automatico è quella realmente da colmare. Aspettando che il tempo possa portare Giuntoli a convincere Kessié, magari sfruttando un mercato che per il momento continua a riservare colpi di scena.
Milan e il Chelsea hanno raggiunto l'accordo per l'arrivo in rossonero di Christian Pulisic per una cifra che, bonus compresi, raggiunge i 20 milioni di euro. Rimane da preparare la documentazione relativa al trasferimento, i cui dettagli però sono stati tutti stabiliti. Pioli si prepara ad accogliere un altro giocatore di fantasia dopo Luka Romero. L'OPERAZIONE - Detto del costo dell'operazione, è da sottolineare il peso che ha avuto la volontà del giocatore di vestire la maglia del Milan, dato che un'offerta superiore da parte dell'Olympique Lione è stata respinta pochi giorni fa. Pulisic ha passaporto croato, dunque il suo arrivo imminente non toglie al Milan la possibilità di continuare nella trattativa per Samuel Chukwueze con il Villarreal, o comunque di far arrivare un altro extracomunitario. Per l'ex Borussia Dortmund pronto un contratto di 4 anni, con la speranza di completare l'iter burocratico cui seguiranno visite e firma in tempo per l'inizio del ritiro a Milanello lunedì 10 luglio. RISCATTO - Solo un gol e due assist per Pulisic in una stagione travagliata, la scorsa, come per tutto il Chelsea; un Mondiale positivo con la Nazionale americana in Qatar, girone superato dietro l'Inghilterra ed eliminazione agli ottavi di finale contro l'Olanda. Adesso il Milan, che tratta anche per il suo connazionale Musah e si affida a Captain America per aiutare il nuovo numero 10 Rafa Leao in un reparto offensivo più votato al dribbling che mai.
Timothy Weah è ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus. Lo statunitense arriva a titolo definitivo. Ecco i dettagli: "Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società Lille Olympique Sporting Club per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Timothy Weah a fronte di un corrispettivo di € 10,3 milioni, pagabili in due esercizi, oltre ad oneri accessori fino ad un massimo di € 1,0 milione. Inoltre sono previsti premi fino ad un massimo di € 2,1 milioni al verificarsi di determinati obiettivi sportivi e/o condizioni. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2028". Weah ha firmato un contratto di cinque anni da due milioni a stagione. IL COMUNICATO - "Nato negli Stati Uniti - a New York City - il 22 febbraio del 2000, approda per la prima volta in carriera in Italia, ma non sarà il primo Weah a giocare nel nostro Paese. Figlio d'arte, il papà di Timothy è George, attuale Presidente della Liberia e grande ex attaccante, tra le altre, di Milan - dove ha militato nella seconda metà degli anni '90 - e prima ancora di PSG e Monaco. Tornando a Timothy, il suo primo contatto con il pallone avviene nello Stato di New York, prima di salutare gli USA e approdare in Europa poco più che quindicenne nelle Giovanili del PSG nell'estate del 2015. Nel club parigino esordisce in Prima Squadra nel marzo del 2018 e in quello stesso anno vince - proprio con la squadra all'epoca allenata da Unai Emery - il primo titolo della sua ancora giovanissima carriera: il campionato francese. Il primo trofeo non si scorda mai e da quella stagione - la 2017/2018 - in avanti per Weah vincere diventa una piacevolissima abitudine. Dal suo primo trionfo con il PSG, infatti, l'esterno statunitense, poi, vince altri otto titoli. Nell'annata successiva gioca fino a inizio gennaio nel club della capitale francese e poi approda in prestito al Celtic Glasgow. Al termine di quella stagione Timothy aggiunge, di fatto, quattro trofei alla sua personale bacheca: due con il PSG - Ligue 1 e Supercoppa francese - e due con gli scozzesi, campionato e coppa nazionale. La stagione 2019/2020 è nuovamente vincente per lui, ma come quella appena conclusa - la 2022/2023 - lo è grazie alla Nazionale statunitense con la quale vince la Nations League della Confederazione dei Paesi del Nord e del Centro America. L'ultimo trionfo, in ordine temporale, in Nations League arriva il 19 giugno 2023 in finale contro il Canada. Tra questi due successi si toglie altre due grandi soddisfazioni con il LOSC Lille - squadra nella quale approda nel 2019 dopo l'esperienza al PSG - vincendo il campionato francese nella stagione 2020/2021 e l'anno successivo la Supercoppa francese. Sei anni consecutivi ricchi di vittorie. Sei anni di enorme crescita che hanno trasformato Timothy in un giocatore estremamente duttile, in grado di ricoprire ruoli sia difensivi che offensivi diventando, così, un esterno a tutta fascia. Ora una nuova avventura tutta a tinte bianconere, fortemente voluta da entrambe le parti, con l'obiettivo di arricchire il Tempio dei Trofei dello Juventus Museum e il suo palmarès. Insieme! Benvenuto, Timothy!"
Dopo la grande beffa con la Francia e gli errori arbitrali l'Italia Under 21 torna in campo stasera alle 18 a Cluj nel secondo match del gruppo D contro la Svizzera. Agli Azzurrini serve una vittoria per continuare a sperare nella qualificazione ai quarti degli Europei di categoria, mentre in caso di sconfitta l'eliminazione sarebbe matematica e l'ultimo match contro la Norvegia sarà ininfluente. Situazione complicatissima anche in caso di pareggio, con i ragazzi di Nicolato che non sarebbero più padroni del proprio destino. Risultato a parte, condizionato dalla disastrosa prova dell'arbitro e dei suo assistenti, Nicolato ha ricevuto buone risposte dai suoi contro la Francia e contro gli elvetici cambierà poco. In difesa Lovato prende il posto di Pirola, mentre come esterno sinistro Parisi viene preferito a Udogie che ha sulla coscienza il 2-1 dei Galletti. In attacco Gnonto dal 1' al fianco di Pellegri, con Cambiaghi che si accomoda in panchina. TUTTE LE COMBINAZIONI - Se vince la Svizzera la Nazionale Under 21 resterebbe a 0 punti con una sola partita da disputare. La Svizzera volerebbe a quota 6 strappando il biglietto per i quarti con il risultato di Francia-Norvegia che diventerebbe ininfluente. Anche se i transalpini dovessero perdere entrambe le gare, sarebbero avvantaggiati per l'esito dello scontro diretto con l'Italia. - In caso di pareggio contro la Svizzera, l'Italia dovrebbe aspettare il risultato di Francia-Norvegia. Se i transalpini dovessero vincere, allora gli Azzurrini dovrebbero vincere contro la Norvegia nell'ultimo match e sperare di avere una differenza reti migliore rispetto alla Svizzera. Con un pareggio tra Francia e Norvegia, l'Italia dovrebbe poi vincere assolutamente l'ultima partita contro la Norvegia e sperare poi sempre nel computo della differenza reti, anche se un pareggio tra Francia e Svizzera eliminerebbe i ragazzi di Nicolato. - In caso di vittoria dell'Italia, il discorso per la qualificazione sarebbe apertissimo. Gli azzurrini aggancerebbero la Svizzera e sarebbero in vantaggio in caso di arrivo a pari punti. In quel caso poi sarebbe fondamentale il risultato di Francia-Norvegia, con l'Italia che potrebbe qualificarsi facendo risultato nell'ultimo match contro la Norvegia.