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Calciomercato Milan… Frattesi si allontana, Addio di tonali e flop di Thuram
Pubblicato il: 25-06-23

La cessione di Tonali, il flop Thuram e Frattesi che si allontana: il mercato del Milan è partito con il piede sbagliato. Ecco le ultime news Dire che il mercato del Milan sia partito con il piglio sbagliato è probabilmente un eufemismo. L'addio, pesante, di Paolo Maldini e Frederic Massara ha dato il via a una serie di situazioni che inevitabilmente non hanno riscosso il favore della stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri. Anzi, bisogna dirlo chiaramente: in questo momento in casa Milan si respira un po' di sconforto e c'è poca fiducia, anche se siamo solamente all'inizio della sessione estiva di calciomercato. Addio Tonali, sorpasso Thuram-Frattesi e non solo: Milan, dove sei? La cessione di Sandro Tonali è stata repentina e inaspettata. Sicuramente di fronte a certe cifre non si può rimanere impassibili, ma rimane il fatto che il Milan ha perso uno dei suoi cardini. Proprio non ci voleva invece la "figuraccia" sul fronte Marcus Thuram. Trattato, corteggiato (anche da Pioli), aspettato, per poi rimanere con un pugno di mosche in mano. Anzi, peggio: Milan sorpassato agilmente dai rivali cittadini, con Marotta che piazza il colpo. Una vera e propria beffa che, dopo Thuram, potrebbe ripetersi anche con Davide Frattesi. Stando a quanto ci risulta infatti, il Milan è decisamente indietro per Frattesi rispetto alla concorrenza. E non è finita qua perché, oltre a tutto questo, adesso abbiamo raccolto un'altra notizia folle che con ogni probabilità non farà piacere ai tifosi rossoneri

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News su Rabiot e Max Allegri !Mega offerta dall’Arabia !
Pubblicato il: 25-06-23

Quella in cui stiamo per entrare non sarà solo l’ultima settimana di questo giugno 2023 ma anche la prima, dopo un lungo corteggiamento, di Cristiano Giuntoli alla Juve. Il ds del Napoli vive giorni da separato in casa nel club di De Laurentiis e, se tutto andrà come da programmi, riuscirà a liberarsi dalla sua attuale squadra per celebrare un matrimonio con la Vecchia Signora, del quale si parla ormai da mesi. Risalgono infatti addirittura a dicembre 2022 i primi contatti tra l’ex Carpi e i bianconeri, una voglia comune di lavorare insieme destinata a concretizzarsi a breve. Nei primi giorni della prossima settimana avverrà il divorzio dal Napoli, mentre in quelli di luglio Giuntoli sarà presentato dalla Juve, queste le tempistiche secondo La Gazzetta dello Sport. SACRIFICIO - L’inseguimento della Juventus a Giuntoli dunque parte da lontano e arriva a dama già in questa estate grazie allo stesso ds. È stato lui a forzare la mano e far sì che potesse iniziare a lavorare fin da subito coi bianconeri. Pur legato da un altro anno di contratto col Napoli, lo scopritore di Kvaratskhelia non dovrà attendere il 2024, o settembre, come qualcuno aveva ipotizzato, per sedersi alla scrivania della Continassa. Il motivo? I milioni che l’uomo mercato, artefice dello scudetto azzurro, lascerà sul tavolo. Giuntoli è intenzionato a rinunciare all’ultimo anno di salario, bonus compresi. In questo modo, tra premi e normali arretrati, potrebbe privarsi di 2 milioni di euro netti, che diventano 4 lordi per le casse del Napoli. LE MOSSE – Giuntoli ripartirà da Allegri. Sarà con lui che avverrà il primo colloquio per capire se c’è, come pare, la volontà di tutti di proseguire insieme e, soprattutto, per stabilire i piani tecnici di una stagione che dovrà essere di svolta per la Juve. Max continua a dire no all’Arabia Saudita e lo fa per imbarcarsi, con Giuntoli, in questa nuova avventura per far risalire il club. A supportare il nuovo ds, una struttura ben consolidata e rafforzata dal rientro in pianta stabile di Claudio Chiellini, gestore della Juve Next Gen, e dalla promozione di Giovanni Manna. È stato lui a portare avanti le prime trattative bianconere e sarà lui stesso a fare da spalla all’ormai ex Napoli. Finora il mercato ha detto: via Kulusevski, dentro Milik e (quasi) Weah. Una buona base da cui ripartire. Ora il focus sarà sul centrocampo, dove si stringe per ottenere il sì di Rabiot per il rinnovo di contratto e si tengono vive le piste di scorta qualora il francese dovesse smentire quell’ottimismo che si respira alla Continassa su questa vicenda. Proseguono fitti i colloqui anche con l’Empoli per Parisi, società con cui lo stesso Giuntoli ha più volte fatto affari, così come il Lille di Weah, sarà un caso… Definite poi le prime mosse, sarà da aprire il capitolo cessioni. Vlahovic e Chiesa sono due totem della Juve ma non sono incedibili, anzi, con la giusta offerta potrebbero partire. Un po’ come successo nell’ultimo Napoli, il ds ha dimostrato che, anche dopo cessioni importanti, si possono ottenere grandi risultati. Giuntoli chiede tempo e fiducia, d’altronde lui sa come si fa.

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ECCO QUANTO PESA LUKAKU SUI BILANCI DEL CHELSEA !
Pubblicato il: 25-06-23

LE SPERANZE DELL INTER E I MARGINI PER L OFFERA GIUSTA Un'altra estate al centro del mercato, un'altra estate da "precario" per Romelu Lukaku. Nemmeno il finale in crescendo dell'ultima stagione ha contribuito a schiarire le nubi che aleggiano in merito al futuro del centravanti belga, vincolato al Chelsea fino a giugno 2026 ma assolutamente determinato a proseguire altrove la propria carriera, a prescindere dal parere nei suoi confronti del nuovo allenatore Mauricio Pochettino. E quando si parla di "altrove" il pensiero corre automaticamente all'Inter, dove Lukaku desidera restare a dispetto delle difficoltà manifeste del club a sedersi attorno al tavolo delle trattative con gli argomenti giusti. BASTA REGALI - Marotta e Ausilio hanno preso atto della volontà ferrea del calciatore - che già un anno fa fu l'artefice di un'operazione di prestito per certi versi impensabili - di rimanere a Milano, ma i margini per provare ad accontentare le pretese del Chelsea ad oggi sono ridotte al minimo, per non dire inesistenti. La società londinese non appare intenzionata a concedere altri "regali" o altre soluzioni fantasiose come la cessione in prestito oneroso per un altro anno e spinge a tutti i costi affinché i club interessati si presentino con una proposta di acquisto a titolo definitivo. Magari accordando pure uno sconto sulla valutazione del cartellino: prelevato proprio dall'Inter per 115 milioni di euro nell'estate, il costo residuo a bilancio per i Blues si attesta circa sui 70 milioni, senza contare l'ingaggio da 12 milioni netti. Ecco perché non è da assolutamente da escludere che il patron Todd Boehly, pur di liberarsi di una grana piuttosto scomoda vista la necessità di abbassare sensibilmente il monte ingaggi e di rientrare dei copiosi investimenti sostenuti negli ultimi mesi per rinforzare la squadra, rinunci a qualcosa pur di liberarsi di uno degli stipendi più onerosi. A CACCIA DI CESSIONI - Le uniche offerte di acquisizione a titolo definitivo per Lukaku sono giunte da una meta, l'Arabia Saudita, che non attrae il calciatore, che vuole assolutamente rimanere in Europa, come ha voluto precisare nei giorni scorsi l'avvocato Ledure, che ne cura gli interessi. 40 milioni di euro può rappresentare il giusto compromesso tra le desiderata del Chelsea - che è già riuscita a piazzare Mendy, Koulibaly, Kovacic e Kanté e si appresta a trovare una soluzione a breve pure per Azpilicueta, Aubameyang, Pulisic e Sterling tra gli altri - e la disponibilità di spese per le formazioni pronte a scommettere sull'attaccante. L'Inter, che pure ha deciso di affondare su Marcus Thuram (soffiandolo al Milan) anche in virtù delle difficoltà registrate per il belga, è ancora pienamente in corsa ma ha bisogno come del pane di registrare più di qualche cessione per fare il suo tentativo. Gli addii di Onana, Gosens e Brozovic e forse anche quello di Correa possono creare le premesse per una proposta al rialzo rispetto a quella di un altro prestito e a condizioni persino più vantaggiose di quelle di un anno fa. Non siamo ancora al conto alla rovescia, ma per Lukaku iniziano a stringere i tempi e anche per questo l'Inter è disposta pure a guardare altrove.

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EUROPEI UNDER 21 … SPAGNA E UCRAINA GIÀ AI QUARTI
Pubblicato il: 25-06-23

Primi verdetti agli Europei Under 21 in corso di svolgimento in Georgia e Romania. Nella giornata di oggi, sabato 24 giugno, in campo i gruppi A e B per la seconda giornata del girone, mentre domani sarà la volta di C e D, dove è impegnata anche l’Italia. Nell’unico match delle 20.45 (valevole per il girone B) la Spagna ha avuto la meglio sulla Croazia per 1-0. Decisiva la rete in avvio di match di Abel Ruiz che ha deciso la gara e garantito il passaggio del turno alla Roja condannando invece all’eliminazione la Croazia. Nell’altra gara del gruppo, disputatasi alle 18.00, infatti, l‘Ucraina ha battuto 1-0 i padroni di casa della Romania grazie ad un autogol allo scadere di Victor Dican. Proprio gli ucraini accedono così ai quarti di finale. Alle 18.00 sono andate in scena anche le gare del girone A, terminate con un doppio pareggio. Brian Brobbey, a una decina di minuti dal 90′, ha permesso all’Olanda di agguantare l’1-1 contro un Portogallo passato in vantaggio al 20′ con una marcatura di André Almeida. Nell’altro match, i padroni di casa della Georgia sono riusciti a strappare un pareggio al Belgio dopo essersi trovati in svantaggio di due gol. Alle reti nel primo tempo di Maxim De Cuyper e Largie Ramazani hanno risposto nella ripresa Giorgi Tsitaishvili e, allo scadere, Giorgi Guliashvili. Tutto aperto in questo girone in ottica passaggio del turno: la Georgia comanda il gruppo con 4 punti davanti a Belgio e Olanda a 2 lunghezze e al Portogallo ultimo con un solo punto conquistato. Nel prossimo e decisivo turno, andranno in scena Georgia-Olanda e Portogallo-Belgio.

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ANCORA IL SUDTIROL AL 93^ … ANDATA DI PLAY OFF 1-0
Pubblicato il: 30-05-23

Nell'andata della semifinale dei playoff la squadra di Bisoli a segno in pieno recupero. Venerdì basta un pari in Puglia per andare in finale Rover, il match-winner. LaPresse Primo tempo bloccato al Druso. I padroni di casa gestiscono il gioco e il Bari si chiude bene. La squadra di Bisoli prova a far girare la palla superando la metà campo, ma non riesce mai a innescare Odogwu e Mazzocchi davanti. Gli ospiti attendono, chiudono gli spazi e ripartono in contropiede. Al 17' Cheddira corre sulla destra, dribbla un avversario e crossa, De Col anticipa Benedetti spazzando via il pallone. L'unico vero tiro in porta della prima frazione è proprio dell'esterno marocchino. Al 32' il Bari ruba palla al limite dell'area avversaria, Esposito lancia il compagno, il classe '98 prova il tiro a giro bloccato con sicurezza da Poluzzo. La squadra di Mignani riparte aggressiva anche nella ripresa. Al 54' Esposito prende le misure dalla distanza, deviato da Vicari. Dieci minuti dopo, il solito Cheddira riceve dopo un'ottima imbucata sulla destra di Dorval ma non impatta bene il pallone. Al 74' sono i padroni di casa ad andare vicinissimi alla rete del vantaggio. Rover crossa per Odogwu, l'attaccante fa la sponda e serve Mazzocchi che di prima manda fuori. Succede poco negli ultimi minuti, la partita sembra finita. Ma al 92', in pieno recupero, Casiraghi si fa spazio sulla sinistra, crossa in area e Rover di testa trova la rete del decisivo 1-0. Successo fondamentale per il Sudtirol, si decide tutto venerdì al San Nicola nella gara di ritorno.