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L INTER DOMINA AL DA LUIZ… INTER-BENFICA 0-2
Pubblicato il: 12-04-23  -  

Al Da Luz si parte con un primo tempo molto equilibrato. Entrambe le squadre hanno una buona intensità e ci sono occasioni da ambo i lati. In particolare al 16′ Onana para un tiro di Rafa che colpisce di destro in area di rigore. Acerbi al 25′ prova a tirare da fuori area mancando di pochissimo lo specchio della porta. L’Inter trionfa nel secondo tempo Il secondo tempo ricomincia con la squadra portoghese che attacca in modo aggressivo per i primi minuti. Al 51′ una traversata di Bastoni si conclude con un cross per Barella che la colpisce di testa e la mette nell’angolino facendo goal. Al 56′ c’è un’occasione clamorosa per il Benfica che a pochi metri dalla porta non riesce a segnare. Occasione importante per Dumfries al 78′ che crossa e nella traiettoria Joao Mario tocca la palla col braccio procurando calcio di rigore per l’Inter. Lukaku finalizza il rigore mettendola nell’angolino destro, imprendibile per Vlachodimos. Termina 0-2 la gara d’andata dei quarti di Champions tra Benfica e Inter. Inzaghi dopo il primo round : «I ragazzi hanno fatto una grandissima gara contro una squadra forte. Soddisfatto sapendo che il primo round è nostro, ma tra 7 giorni ci sarà il secondo. Abbiamo un vantaggio, ma nulla è chiuso. Le ultime partite non erano state coronate col successo, ma erano state fatte bene. Ricordiamo che era la terza trasferta, è grande momento di fatica. Oggi bene, ma sono soltanto i primi 90′. Bisogna essere bravi ad essere lucidi. Nessuna rivincita, lavoro per il bene dell’Inter. Le critiche le ascolto, ma bisogna lavorare sempre e comunque». Mkhitaryan: 'Una delle nostre partite migliori, ora faremo di tutto per la semifinale' Il centrocampista dell'Inter Henrikh Mkhitaryan ha parlato a Sky e Mediaset dopo la vittoria sul campo del Benfica nell'andata dei quarti di finale di Champions League: "Una delle nostre partite migliori, abbiamo giocato benissimo e meritato, ora dobbiamo fare di tutto per andare in semifinale, c'è il ritorno. Prima pensiamo al Monza, poi al Benfica. Loro sono forti, ma noi siamo pronti. A Salerno? Dobbiamo pensare a quanto di buono fatto stasera, ne verranno solo cose buone".

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Salernitana-Inter 1-1…
Pubblicato il: 10-04-23  -  

L’Inter si butta via per l’ennesima volta e domani rischia di uscire dalle prime quattro in classifica. E sì che l’inizio è buono: al 6′ verticalizzazione di Kristjan Asllani, sponda di Romelu Lukaku e Robin Gosens sfrutta una dormita della difesa della Salernitana per fare gol. Diverse le occasioni per la squadra di Simone Inzaghi, che però manca l’occasione di trovare il raddoppio. Comincia lo show di Guillermo Ochoa, che si oppone a un colpo di testa di Joaquin Correa. Sembra battuto a inizio ripresa, ma il tiro di Nicolò Barella termina sul palo. Al 65′ incredibile tripla occasione: cross da destra, Lukaku si divora lo 0-2 mandando sulla traversa, poi Ochoa salva sulla linea da dentro la porta sul tap-in di Stefan de Vrij e Gosens vede murato il suo tiro. A venti minuti dal termine riemerge la Salernitana, con un cross di Antonio Candreva per la deviazione sulla traversa di Boulaye Dia. Ma è ancora l’Inter a buttare più volte la palla del raddoppio, col subentrato Lautaro Martinez che si addormenta lanciato verso la porta. E inevitabilmente paga al 90′, con un traversone di Candreva sbagliato che finisce all’incrocio. Un gol assurdo, l’ennesimo di un ex, che costa ancora due punti carissimi Al termine di Salernitana-Inter, Guillermo Ochoa ha commentato la gara ai microfoni di Sky Sport. Queste le dichiarazioni del giocatore: "La parata più complicata? Penso quella di Correa, è difficile per un portiere perché guardi il cross e poi devi tuffarti sul secondo palo. Anche la parata di Barella e quella sulla linea dopo l'errore di Lukaku. Se i giocatori dell'Inter mi hanno detto qualcosa? Solo complimenti, è normale che loro fossero arrabbiati. È un punto importante per la salvezza, abbiamo lavorato bene. Candreva ha fatto un bel gol. Punto che vale tanto. Sono molto contento di giocare in Serie A. Guardavo i grandi portieri come Pagliuca, Toldo, Julio Cesar, Dida. Per me giocare qui vale molto. Voglio rimanere qui per molto tempo, vorrei arrivare a giocare il prossimo Mondiale" . ECCO LE PAROLE ANCHE DI MISTER INZAGHI DOPO IL BRUTTO PAREGGIO CONTRO LA SALERNITANA: "Si potrebbero dare mille risposte, ma oggi non mi sento di parlare di egoismo. Ho visto cose che non vedevo da tanto tempo, come la traversa di Lukaku e poi la respinta di Ochoa, come il palo di Barella. In questo momento paghiamo gli errori più che in altri, ma non ho nulla da dire sull'impegno. La delusione è cocente, ma questo è il calcio. Ho parlato di resilienza perché in un momento così. Dobbiamo essere più cattivi sotto porta, ma non solo gli attaccanti". DOPO TUTTI QUESTA ALTI E BASSI ORA L INTER DI SIMONE INZAGHI, AFFRONTERÀ IL BENFICA.. SQUADRA IN FORMA E SOPRATTUTO DEVASTANTE DAL PUNTO DI VISTA DEL GIOCO … E SECONDO TE CHI PASSERÀ IL TURNO TRA BENFICA E INTER ?

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Tra polemiche e goal annullato, Milan-Empoli 0-0
Pubblicato il: 08-04-23  -  

Un rigore dato poi tolto, un gol assegnato poi annullato. Un Milan sedotto e poi abbandonato, quello che vuole approfittare del pareggio dell'Inter a Salerno e si deve accontentare dello 0-0 casalingo con l'Empoli. È un monologo rossonero, alla Scala del calcio, ma manca l'acuto che vale la vittoria. In partenza, Pioli sceglie il turnover e schiera in avvio con Saelemaekers, Pobega e Rebic in trequarti a ridosso di Origi, con Thiaw in difesa al posto di Kjaer. Cinque le novità in campo, tre quelle di rilievo in panchina. Giroud, Diaz e Leao seduti uno accanto all'altro ma con il sorriso più grande per il lusitano, che nelle ultime ore sembra aver ricevuto un assist dal Lilla nella partita del rinnovo. E se la stampa portoghese assicura che il club francese dovrebbe farsi carico del pagamento del debito con lo Sporting Lisbona, prima dell'inizio era stato lo stesso diesse Massara a parlare: "Ci sono complessità, le stiamo affrontando, nella speranza di trovare una soluzione entro fine campionato". L'Empoli si abbassa e su un nuovo traversone Ebuehi salta scomposto, toccando apparentemente con un braccio che però il Var nega. Rigore dato e tolto, poi l'occasione migliore sul destro di Florenzi: destro schiacciato che rimbalza sul palo esterno, con Perisan comunque piazzato. Ci vogliono, invece, Luperto prima e De Winter poi a dire di no al tiro di Saelemakers e alla respinta da due passi di Giroud. L'Empoli si salva ancora grazie a Perisan, provvidenziale in uscita bassa su Diaz sul tacco di Giroud che lo mette davanti alla porta. San Siro esplode a un minuto dal termine, quando Giroud anticipa De Winter su cross di Florenzi e la mette dentro, usando però il braccio: gol annullato e risultato che resta sullo 0-0. E che non cambia neanche nell'assalto finale durante il maxi recupero. Ecco le parole di Stefano Pioli: “Non è il risultato che volevamo, un po' di rimpianto ce lo abbiamo per il primo tempo. Abbiamo giocato con grande intensità senza concedere niente - ha spiegato il tecnico a fine gara -. Oggi la palla non voleva entrare, vedo una squadra in salute. Risultato negativo, ma non la prestazione. Le occasioni le abbiamo create, nel primo tempo dovevamo riempire meglio l'area. Quando non arriva la vittoria vuol dire che qualcosa è mancato. Sono dispiaciuto per stasera, ma stiamo tornando ai nostri livelli". La gara con l'Empoli ha confermato che le riserve non solo all'altezza dei titolari, soprattutto in attacco. "Il giudizio poteva essere diverso se Rebic avesse segnato nel primo tempo, se Origi avesse segnato col tacco con un po' più di fortuna... - ha spiegato Pioli ai microfoni di Sky Sport - De Ketelaere fa tutto quello che deve fare in allenamento per convincermi; lavora quanto e come i suoi compagni. Poi avevo già cambiato tanto e non volevo esagerare. Tutti avete detto 'finalmente i tre centrocampisti' e oggi... Le scelte si fanno. Charles si deve far trovare pronto e si allena molto bene: è un ragazzo maturo. Poi faccio le mie scelte". Pioli preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno . "Era tanto che non giocavamo con questa intensità, compattezza e voglia di non far giocare gli avversari. Sono dispiaciuto, siamo il Milan, ma da allenatore secondo me stiamo tornando ai nostri livelli. Possiamo far meglio. Il nostro gioco sta migliorando".

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ATP Marrakech: Musetti torna alla vittoria, battuto agevolmente Gaston.
Pubblicato il: 07-04-23  -  

Successo convincente di Lorenzo Musetti su un Hugo Gaston non in gran giornata. L. Musetti-Gaston 6-2 6-3 Ci voleva. Ci si possono mettere dei però, resta il fatto che ci voleva. Parliamo della vittoria di Lorenzo Musetti, L’azzurro ha dominato il primo set sulla terra rossa marocchina, ma nella seconda frazione ha accusato un fastidio agli adduttori della gamba destra. Il toscano ha chiamato un medical time-out e una volta tornato in campo ha piazzato un micidiale break che lo ha spinto verso il successo. Dopo cinque sconfitte consecutive, ritorna al successo. Non è una vittoria scacciacrisi, ma è importante per il morale. Lorenzo Musetti, dopo cinque sconfitte consecutive, ritrova il gusto del successo nel massimo circuito internazionale e l’ha fatto nel secondo turno dell’ATP250 di Marrakech. Sulla terra rossa marocchina, il toscano è riuscito a porre fine alla serie negativa, battendo con il punteggio di 6-2 6-3 il francese Hugo Gaston (n.104 del ranking). Periodi che capitano e dai quali è importante uscire in fretta perché si crea inevitabilmente un circolo vizioso di sfiducia e sconfitte. I citati “però” riguardano l’avversario battuto 6-2 6-3 in 78 minuti, Hugo Gaston, a volte capace di confondere le idee al più quotato contendente, mentre altre volte si confonde da solo. Il 173 cm francese non era in una delle sue giornate più ispirate, insomma, ma questo nulla toglie all’importanza del risultato ottenuto dal classe 2002 di Carrara che ha anche preoccupato (perché quando gira male, spesso gira male tutto) chiedendo l’intervento del fisio per un problema alla coscia destra, apparso in ogni caso sotto controllo. WARM-UP – Il Centrale riapre alle 15.45 locali per il numero 1 del tabellone. “Riapre” perché nella giornata di mercoledì nessun incontro era stato programmato su quel campo. Per meglio dire, ci avevano anche provato ma, riportano alcuni media tra cui l’Équipe, i tennisti – Daniel Evans in testa – si erano rifiutati di giocarci perché pericoloso. È la terza sfida tra Musetti e Gaston dopo quella vinta da Hugo al secondo turno di qualificazioni a Bercy 2021 e pareggiata da Lorenzo nel giro di una decina di giorni alle Next Gen Finals. Entrambe terminate al set decisivo, per l’ATP vale solo la seconda nel conteggio degli head-to-head. PRIMO SET – Quattro giochi costellati di errori di entrambe le marche, c’è anche un innocuo scambio di break. Gaston sale 40-0 nel quinto game, poi regala, mette in corridoio un dritto a campo spalancato e allora Musetti pianta l’inside-out tornando avanti. Tra quel colpo e un avversario ancora non centratissimo, Lorenzo trova la tranquillità necessaria per aggiustare il mirino, strappa applausi con una delicata demi-volée e, confermato break, dilaga fino al 6-2.

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Il Real Madrid espugna il Camp Nou… Tripletta di Benzema e goal di Vinicius
Pubblicato il: 06-04-23  -  

il Real strapazza il Barcellona e vola in finale. Benzema scatenato Il Real Madrid di Carlo Ancelotti si impone nettamente al Campo Nou nella semifinale di ritorno della Coppa del Re. Dopo lo 0-1 blaugrana del Bernabéu, il Real Madrid ribalta con un nettissimo 0-4 il Barcellona nella semifinale di ritorno della Coppa del Re al Camp Nou. Junior Vinicius apre i conti a fine primo tempo, in contropiede dopo un grande intervento di Courtois su Lewandowski. Poi Benzema si scatena nella ripresa con una tripletta. Fa festa mister Carlo Ancelotti si guadagna così la finale con l'Osasuna a maggio. Il Barcellona recrimina per un rigore netto non concesso per un tocco col braccio di Alaba in area blaugrana. BARCELLONA-REAL MADRID 0-4 Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Marcos Alonso (66' Eric Garcia), Balde; Kessié (66' Fati), Busquets, Sergi Roberto; Raphinha (66' Ferran Torrs), Lewandowski, Gavi. All.: Xavi. Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Eder Militão, Alaba, Camavinga; Valverde, Kroos, Modric (87' Tchouaméni); Rodrygo, Benzema (89' Nacho Fernandez), Junior Vinicius (74' Rodrygo). All.: Ancelotti. Gol: 45'+1 Junior Vinicius (R), 50', 59' rig. e 81' Benzema (R). Ecco le parole dell’allenatore di BLANCOS: Primo, sono orgoglioso di aver visto una partita come questa; per tutti noi che lavoriamo per voi. Secondo, vi ho mentito: non era una finale, ma una semifinale. La finale dobbiamo ancora giocarla. E terzo, sentite: domani giorno di riposo". Boato generale nello spogliatoio. The Dream? No, The King. Due triplette di fila per Benzema, contratto in scadenza col Real: cosa succede L'allentore italiano quindi ha deciso di premiare la squadra con un giorno di riposo dopo l'importante vittoria nel Clasico. Grande protagonista della partita è stato Karim Benzema, che dopo la tripletta in sette minuti contro il Valladolid in campionato ha fatto altre tre reti contro il Barça nel giro di mezz'ora. Dopo la brutta sconfitta del Barca, xavi ha detto la sua: Quando il calcio è così equilibrato, bisogna sfruttare i momenti. Non l'abbiamo fatto noi nel primo tempo e loro nel secondo. Sono stati superiori, senza scuse. È una sconfitta difficile da digerire". Come spiega un cambiamento così radicale dalla prima alla seconda parte? "Il secondo gol ci penalizza molto. Anche il rigore... i dettagli. Non abbiamo sfruttato i nostri momenti e, come ho detto in conferenza stampa, il Real Madrid era ancora favorito. Sono i campioni della Champions League, una grande squadra". Fa più male perdere o il modo in cui è arrivata la sconfitta? "Il come no, perché abbiamo gareggiato fino alla fine. Nella prima parte siamo stati molto bravi, ma è quello che ho detto, il calcio sono momenti e non ne approfittiamo". È normale finire un Clásico così caldo, con così tanti tafferugli? "Beh, l'impotenza di non giocare la finale... è normale. Ma chiediamo al Real Madrid calma e rispetto".