Quella in cui stiamo per entrare non sarà solo l’ultima settimana di questo
giugno 2023 ma anche la prima, dopo un lungo corteggiamento, di Cristiano
Giuntoli alla Juve. Il ds del Napoli vive giorni da separato in casa nel
club di De Laurentiis e, se tutto andrà come da programmi, riuscirà a
liberarsi dalla sua attuale squadra per celebrare un matrimonio con la
Vecchia Signora, del quale si parla ormai da mesi. Risalgono infatti
addirittura a dicembre 2022 i primi contatti tra l’ex Carpi e i bianconeri,
una voglia comune di lavorare insieme destinata a concretizzarsi a breve.
Nei primi giorni della prossima settimana avverrà il divorzio dal Napoli,
mentre in quelli di luglio Giuntoli sarà presentato dalla Juve, queste le
tempistiche secondo La Gazzetta dello Sport.
SACRIFICIO - L’inseguimento della Juventus a Giuntoli dunque parte da
lontano e arriva a dama già in questa estate grazie allo stesso ds. È stato
lui a forzare la mano e far sì che potesse iniziare a lavorare fin da subito
coi bianconeri. Pur legato da un altro anno di contratto col Napoli, lo
scopritore di Kvaratskhelia non dovrà attendere il 2024, o settembre, come
qualcuno aveva ipotizzato, per sedersi alla scrivania della Continassa. Il
motivo? I milioni che l’uomo mercato, artefice dello scudetto azzurro,
lascerà sul tavolo. Giuntoli è intenzionato a rinunciare all’ultimo anno di
salario, bonus compresi. In questo modo, tra premi e normali arretrati,
potrebbe privarsi di 2 milioni di euro netti, che diventano 4 lordi per le
casse del Napoli.
LE MOSSE – Giuntoli ripartirà da Allegri. Sarà con lui che avverrà il primo
colloquio per capire se c’è, come pare, la volontà di tutti di proseguire
insieme e, soprattutto, per stabilire i piani tecnici di una stagione che
dovrà essere di svolta per la Juve. Max continua a dire no all’Arabia
Saudita e lo fa per imbarcarsi, con Giuntoli, in questa nuova avventura per
far risalire il club. A supportare il nuovo ds, una struttura ben
consolidata e rafforzata dal rientro in pianta stabile di Claudio Chiellini,
gestore della Juve Next Gen, e dalla promozione di Giovanni Manna. È stato
lui a portare avanti le prime trattative bianconere e sarà lui stesso a fare
da spalla all’ormai ex Napoli. Finora il mercato ha detto: via Kulusevski,
dentro Milik e (quasi) Weah. Una buona base da cui ripartire. Ora il focus
sarà sul centrocampo, dove si stringe per ottenere il sì di Rabiot per il
rinnovo di contratto e si tengono vive le piste di scorta qualora il
francese dovesse smentire quell’ottimismo che si respira alla Continassa su
questa vicenda. Proseguono fitti i colloqui anche con l’Empoli per Parisi,
società con cui lo stesso Giuntoli ha più volte fatto affari, così come il
Lille di Weah, sarà un caso… Definite poi le prime mosse, sarà da aprire il
capitolo cessioni. Vlahovic e Chiesa sono due totem della Juve ma non sono
incedibili, anzi, con la giusta offerta potrebbero partire. Un po’ come
successo nell’ultimo Napoli, il ds ha dimostrato che, anche dopo cessioni
importanti, si possono ottenere grandi risultati. Giuntoli chiede tempo e
fiducia, d’altronde lui sa come si fa.